Le banche condividono l’arte:
nasce così il MuVir,
il loro primo museo virtuale

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Prende oggi avvio un importante progetto promosso dall’Abi (Associazione Bancaria Italiana): il MuVir, il primo museo virtuale delle banche operanti in Italia. Dai grandi pittori del Rinascimento fino ai più giovani artisti contemporanei, il patrimonio artistico che il settore bancario italiano contribuisce a conservare e valorizzare (oltre 300mila opere) sarà reso disponibile al pubblico italiano e internazionale attraverso la sua digitalizzazione e catalogazione. L’obiettivo è la realizzazione di un vero e proprio museo tridimensionale digitale, attraverso cui i visitatori potranno muoversi, creare la propria galleria e condividerla con altri utenti; almeno per le opere più importanti, inoltre, saranno disponibili approfondite informazioni storico-artistiche.

Il progetto è stato presentato ieri dal Presidente dell’Abi Antonio Patuelli alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini e del Direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci«Il Museo Virtuale delle Banche operanti in Italia avrà un ruolo decisivo nell’ampia diffusione e nella comunicazione delle opere d’arte possedute delle banche, che costituiscono una parte rilevante del patrimonio culturale nazionale» ha affermato il Presidente Patuelli. Certamente, data la vastità del progetto MuVir, ci vorrà del tempo perché questo diventi completamente operativo; l'”inaugurazione” del museo virtuale è, infatti, prevista per la primavera del 2016. A partire da oggi, però, le banche sono invitate a contribuire all’allestimento del museo virtuale inviando fotografie e informazioni del patrimonio artistico in loro possesso.

Museo Virtuale delle Banche Italiane, simulazione
Museo Virtuale delle Banche Italiane, simulazione

S.F.

Redazione

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