Bilancia
30 ottobre 2020
Nel libro “Dance, dance, dance”, Haruki Murakami scrive: «Proprio come quando uno non riconosce la propria voce incisa su un registratore, mi chiedevo sempre se l’immagine che percepivo di me stesso non fosse un’immagine distorta che mi ero fabbricato su misura». Chissà quante versioni esistono di noi stessi: quella che vedono i tuoi genitori, quella che vedono gli amici, quella che vedono i passanti per strada… Poi c’è quella che vediamo noi. La nostra percezione di noi stessi, che spesso è la percezione che accettiamo con più fatica, un po’ per ipercriticismo, un po’ per insicurezza. Questa settimana vorrei tu iniziassi ad accettare che tutte queste versioni di te, per quanto abbiano tutte sfumature diverse, iniziano dallo stesso punto di partenza: te stesso. Ed è li che devi guardare per capirti.
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