SULMONA (AQ) – Si stanno per celebrare i duemila anni dalla morte del cittadino più illustre di Sulmona, quel Publio Ovidio Nasone poeta elegiaco. Proprio in preparazione al bimillenario del 2017, la Dmc (Destination management company) Cuore dell’Appennino, ha deciso di organizzare una mostra dedicata a una bellissima collezione di testi ovidiani che vanno dal Cinquecento a oggi.
Cuore dell’Appennino è stata indicata dal Comitato Abruzzo di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil come società sviluppatrice di un articolato programma per Ovidio 2017. Come riportato da Il Centro, il primo appuntamento in cantiere è una mostra inaugurata nei locali di Palazzo Sanità in corso Ovidio che si potrà visitare fino al 30 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Le stanze, ribattezzate per l’occasione Ovidii Taberna, ospiteranno circa 200 testi antichi e introvabili, provenienti da ogni parte del mondo: Francia, Germania, Stati Uniti, Olanda, Belgio. Della collezione fanno parte cinquecentine uscite dalla bottega dell’editore Aldo Manuzio, testi di fine settecento realizzati da Giovanni Bodoni e testi editi dal tedesco Platin. Le edizioni, talora intrise di profumate essenze, gareggiano per la ricerca dei materiali e delle finiture. I formati vanno dal quarto grande al piccolissimo in ventiquattresimo. «Per quindici giorni Sulmona sarà Capitale Ovidiana», ha commentato Anna Berghella, presidente di Cuore dell’Appennino «“Ovidio 2017” rappresenta la grande opportunità, una nuova, imperdibile sfida per rilanciare l’economia ».
G.A.
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