CASAL DI PRINCIPE (CE) – È stata inaugurata lo scorso 21 Giugno la mostra La luce vince l’ombra. Gli Uffizi a Casal di Principe. In via Urano 18, ventuno capolavori dell’arte saranno esposti nella villa del boss Egidio Coppola, diventata poi un bene assegnato al Comitato Don Peppe Diana. Dal Fate presto! di Andy Warhol alla Salomè di Giovan Battista Caracciolo, l’arte irrompe fra le palazzine fantasma e i cantieri abbandonati.
Stanze, dalle parole di Roberto Saviano, «in cui si parlava di vite da fermare con il sangue, dove si alimentava Gomorra». Dove oggi, invece, sui muri dipinti di blu spiccano otto dipinti provenienti dagli Uffizi di Firenze, nove dal Museo di Capodimonte, e l’antica Mater Matuta direttamente dal museo di Capua. Certo, gli orrori della mafia non si annullano con l’arte ma Alessandro Lisi, direttore di questo progetto di privati, conferma che si tratta di «un progetto radicale e senza mediazioni». Ad alzare l’asticella ci pensa il sindaco Renato Natale, cercando la partecipazione dei cittadini e affermando: «Puntiamo a diventare capitale italiana della cultura». Non manca l’appoggio del ministro Dario Franceschini: «Non finirà qui. Questo luogo resterà aperto, noi siamo al vostro fianco.»
A.P.