Ci sono alcune cose che impari meglio nella calma, e altre nella tempesta.
È la tempesta Vaia, che il 29 ottobre 2018 colpì il versante italiano delle Dolomiti, l’origine di 4EST Suite, spettacolo musicale immersivo creato dal compositore italiano Alessandro Baldessari e dal Collettivo_21, ensemble di musica contemporanea nato a Piacenza nel 2015 nel Conservatorio “G. Nicolini”. Un evento traumatico e improvviso – quello del tardo 2018 – in grado di devastare una fetta importante del patrimonio ambientale della zona compresa tra i boschi del Cadore e del Comelico, che oggi si trasforma in musica grazie ad un mix di sonorità acustiche, musica elettronica, sound design e suoni della natura, registrati tra il Cadore e il Regno Unito. L’obiettivo, creare un ambiente sonoro in grado di avvolgere lo spettatore.
4EST, musica con i suoni della tempesta
Si terrà domani, giovedì 22 luglio alle ore 20 e 30, la presentazione ufficiale di 4EST Suite. Ad ospitare la prima della composizione è Pieve di Cadore, in Veneto, diretta interessata nella tempesta Vaia e territorio d’origine di Alessandro Baldessari, giovane compositore italiano dal 2014 residente nel Regno Unito.
4EST Suite nasce nel 2019 dai racconti dei miei conterranei su Vaia. Le persone con cui ho parlato ricordano benissimo i rumori della tempesta, il suono della pioggia e degli alberi. Ne ho preso ispirazione per creare un concerto in cui musica acustica, elettronica e suoni della natura si fondono senza gerarchie. La tempesta è un simbolo di instabilità, una crisi nel rapporto tra uomo e natura, ma anche un momento di confronto con le nostre paure che ci costringe ad adattarci e a reagire.
Alessandro Baldessari
L’esecuzione, tra testo e musica
Lo spettacolo, concepito originariamente in una veste più estesa e commissionato da Volvo Car Italia al compositore veneto e al Collettivo_21 (produzione di Francesco Tagliaferri, giovane musicista e musicologo originario del lodigiano), è stato rielaborato nei contenuti e nella durata a seguito della pandemia. Domani la sua versione live prevederà l’utilizzo di un sistema di speaker quadrifonico che circonderà il pubblico, enfatizzando le caratteristiche immersive e tridimensionali dell’opera. Due i musicisti del Collettivo_21 coinvolti nella suite: Eleonora Liuzzi al violino e Daniele Nava al pianoforte. Alla musica si uniscono gli interventi della voce dell’attrice Zita Fusco, su testi di Erica Giopp, che raccontano le dinamiche dell’origine del nome della tempesta Vaia.
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