Carmelo Bene
Fonte: wikipedia.org

La Mostra del Cinema di Pesaro omaggia Carmelo Bene

Start

Vi è una analogia forse un po’ azzardata fra il cinema dei nuovi autori presentati nella sezione Satellite della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro e la proiezione nella splendida location dell’ex chiesa del Suffragio attinente al centro arti visive Pescheria del capolavoro cinematografico di Carmelo Bene, Nostra Signora dei Turchi, di cui il pubblico pesarese e non potrà vedere la proiezione integrale di undici ore e mezzo, anche a pezzi perché la proiezione sarà ad orario continuato per i giorni della Mostra cinematografica.

Leggi anche:
«Visioni per il nuovo cinema futuro: chi sono i nuovi registi italiani?

Mostra del Cinema di Pesaro Carmelo Bene
Fonte: www.lagazzettadellospettacolo.it

Perchè bisogna ricordare Carmelo Bene oggi

È una rara occasione di ammirare questo capolavoro che deriva da un’opera teatrale che Carmelo Bene realizzò precedentemente e che fece scalpore. L’artista geniale pugliese meriterebbe ancora oggi maggiori attenzioni per il suo percorso metateatrale e cinematografico che tanto affascina le nuove generazioni, ma che le vede distanti anni luci dallo sperimentalismo di Bene.

L’avvento del digitale ha rivoluzionato le arti visive e oggi a vedere il lungo metraggio di Nostra Signora dei Turchi in bianco e nero con scene mute, senza la stratificazione sonora e quella voce che tutto disdice. Scrive Fulvio Baglivi nella recensione al film:

«Del film non sono neanche un’eco lontana, le rushes appaiono fragili frammenti elettrici sospesi, come in attesa che la furia iconoclasta del montaggio, o più precisamente smontaggio, di Carmelo Bene le scateni donandogli potenza.»

Carmelo Bene
Carmelo Bene Fonte: www.ifioridelmale.it

In questa storia Carmelo Bene si fa cinema, e questa è una esigenza della nuova generazione di cineasti italiani, sempre più soli con un non lavoro, spesso sconosciuto se non da un pubblico che frequenta le sale indipendenti. E questo in parte negli anni Sessanta, in pieno boom cinematografico italiano, Visconti, Fellini, Antonioni, succedeva a Carmelo Bene. In Nostra Signora dei Turchi, tutto brucia, si allaga, si rompe, persino il cielo traballa, e il corpo di Carmelo Bene è lanciato in quel Sud dei santi sospeso in uno spazio suo, fuori del tempo.

Oltre la storia

Bene travalica la storia del Sessantotto i movimenti della Nouvelle Vague del New American Cinema e non vuole riflettere sulle storie del cinema e le sue tecniche. Lui, l’attore, regista pugliese cerca il suo martirio impossibile e si distrugge proprio mentre demolisce ogni cliché, ogni rappresentazione per farsi presenza di un’assenza e il suo contrario. Carmelo Bene punta all’inferno e non al cielo. Il cinema viene dissacrato da una minaccia esterna e concreta le nefandezze nella storia.

«È una visione unica, eccentrica intorno al suo nonautore; una visione critica e distante dalle cronache; è uno scontro contro tutti. La demolizione è necessaria ma bisogna prima distruggere il proprio io, tutto il resto è reiterazione.»

 
Paolo Montanari

 

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Io sono ancora qui, una spettacolare ode alla resistenza

Una casa piena di vita, gioia, figli. Una cella solitaria,…

Perché tutti parlano di Emilia Pérez?

È quasi impossibile non avere ancora sentito parlare di Emilia…