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«L’abbraccio» di Ernesto Masina

Tra letti grandi e vuoti, sesso come semplice sfogo e parole pesanti dette con troppa leggerezza, una piccola storia dalla grande sensibilità.

4 minuti di lettura

Un dialogo silenzioso quello de L’abbraccio. Un dialogo tra Lui e Lei, i protagonisti di questo romanzo breve che, a turno in un’alternanza di voci, raccontano a noi lettori il loro personale punto di vista, la loro verità su un evento che ha cambiato per sempre il loro rapporto: un abbraccio.

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Quando un abbraccio cambia tutto

Edito da Robin Edizioni per la collana Libri per tutte le tasche, L’abbraccio di Ernesto Masina, è un racconto lungo dal sapore del romanzo epistolare o del diario. A parlare sono Lui, Marco, e Lei, Elena, una coppia che per colpa della mente chiusa e troglodita di Lui, scoppia inevitabilmente come una bomba che da tempo aveva iniziato il conto alla rovescia. È vero, la colpa non è mai solo da una parte, ma, in questa storia non potrete fare a meno di essere completamente empatici nei confronti di Lei, vittima dell’ennesimo maschio alfa, il chad della situazione, l’uomo che non deve chiedere mai.

Se all’inizio infatti sembra che la storia possa essere un semplice racconto amoroso con un possibile lieto fine che termina, magari, con l’abbraccio del titolo, man mano che si procede scopriamo tutti gli strati di una lettura che porta molto più di una storia d’amore finita, ma porta con sé un senso di solitudine opprimente tanto da una parte quanto dall’altra, e un bisogno d’affetto che fanno capire quanto profonda sia in realtà la crepa ormai insanabile tra i due.

Se leggendo le primissime pagine possiamo sperare in un riavvicinamento, presto ci auguriamo che questa riappacificazione non avvenga mai. Ci auguriamo che Lei spicchi finalmente il volo verso l’indipendenza e verso quell’abbraccio sincero di cui tutti abbiamo bisogno e che Lui accenda una lampadina sulla sua coscienza facendo luce sul suo maschilismo.

L’abbraccio: molto più di un gesto

Come capita in molte storie, il maltrattamento riservato al partener (di entrambi i sessi) non è sempre solo fisico, ma molto più spesso psicologico. Se, nel nostro caso, Lui non hai mai alzato un dito contro Lei, il “farla stare al suo posto” è per il protagonista un chiodo fisso che porta ad una sottomissione silenziosa e inconsapevole da parte di Lei che neppure si accorge di quanto stia avvenendo nella sua relazione.

Per questo possiamo definire L’abbraccio di Ernesto Masina una sorta di diario catartico per entrambi. Ripercorrendo infatti, ognuno nella propria intimità, la loro relazione e la reazione spropositata di Lui davanti ad un’immagine che non riesce a capire, entrambi scoprono verità prima assopite.

Tra letti grandi e vuoti, sesso come semplice sfogo e parole pesanti dette con troppa leggerezza, ci troviamo coinvolti in una piccola storia dalla grande sensibilità.

Scoprirà Elena l’amore e un piacere sia fisico che psicologico davvero appaganti? Capirà Marco il suo limite come uomo dovuto alla sua mentalità tossica? In questo libro anche se c’è un abbraccio in particolare che ci interessa, di abbracci ce ne sono molti: alcuni caldi e piacevoli, altri freddi e meccanici, ognuno funzionale alla storia e alla sua risoluzione. Non vi resta che scoprirli uno per uno. Buona lettura.

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Azzurra Bergamo

Classe 1991. Copywriter freelance e apprendista profumiera. Naturalizzata veronese, sogna un mondo dove la percentuale dei lettori tocchi il 99%.

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