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Alphonse Mucha. La seduzione dell’Art Nouveau

Fino al 7 aprile 2024, il Museo degli Innocenti a Firenze ospiterà una mostra dedicata a Mucha, uno degli artisti più influenti dell'Art Noveau. Un artista che trasporta lo spettatore in un mondo elegante e seducente, quasi come un fiore che stia per sbocciare

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3 minuti di lettura

Siamo agli sgoccioli: mancano 3 settimane alla chiusura della mostra Alphonse Mucha. La seduzione dell’Art Nouveau. Lasciatevi sedurre dalle donne di Mucha: se non avete ancora visto la mostra comprate i biglietti del treno, destinazione Firenze.

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Le donne di Mucha

Belle, voluttuose, sensuali e allo stesso tempo innocenti.

Queste sono le donne che vediamo letteralmente sbocciare nelle opere dell’artista, protagoniste di un tempo caratterizzato da profondi cambiamenti sociali e culturali: la Belle Époque. Le donne di Mucha si spogliano di quell’aura decadente tipica dell’800 e rifioriscono tra intricate forme geometriche e motivi floreali, quasi a suggerire abbondanza e potenza generativa. Lo stesso Mucha dirà delle donne che sono «forze creative generatrici di nuove creature».

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Sensualità e innocenza: un mix che trascende il tempo

Ieratiche figure femminili incorniciate da dinamici contorni grafici evocano atmosfere seducenti, mentre, con il loro sorriso ammaliante e lo sguardo fascinatore, invogliano lo spettatore a entrare nel loro mondo.

Un mondo fatto di champagne, birre e liquori, biciclette, profumi e molto altro. Famosi sono infatti i suoi manifesti pubblicitari dove non importa l’area merceologica: ad essere al centro non è tanto il prodotto quanto la donna che ammalia chi la guarda, invitandolo all’acquisto.

Queste figure femminili rappresentano la bellezza, la grazia e l’eleganza, suscitando la sensazione che i prodotti offerti siano portati da vergini sacre.

È così che sacro e profano si mescolano in un tripudio di colori pastello, in più piani prospettici che danno ancora più profondità alle opere.

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Non solo manifesti: le modelle in foto

Parte della mostra è dedicata ad un aspetto molto interessante e meno conosciuto di Mucha: le fotografie scattate alle sue modelle. Le donne al centro dell’obiettivo sono molto più fisiche e reali rispetto alle figure femminili in stile Mucha che tutti noi siamo abituati a vedere e ad amare. Uno spaccato di vita in bianco e nero (quando l’artista immortalava le modelle), destinate poi a rivivere a colori nelle sue opere, circondate non più dagli oggetto del suo studio, ma da profumati fiori e sognanti sfondi.

Riempitevi gli occhi di bellezza.

Alphonse Mucha – La seduzione dell’Art Nouveau: fino al 7 aprile 2024 presso il Museo degli Innocenti, Firenze.

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Azzurra Bergamo

Classe 1991. Copywriter freelance e apprendista profumiera. Naturalizzata veronese, sogna un mondo dove la percentuale dei lettori tocchi il 99%.

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