PARIGI – È andato all’asta lo scorso 11 dicembre l’ultimo manoscritto del Marchese de Sade, il più perverso dei libertini, padre del sadismo e autore di opere scandalose come Le 120 giornate di Sodoma.
Come riportato dal quotidiano La Stampa, si tratta di un manoscritto di trentatré fogli che reca sulla prima pagina il titolo – provvisorio – di Valrose ou les écarts du libertinage (Valrose o gli errori del libertinaggio), poi sostituito dalla variante definitiva Le giornate di Florbelle o la natura svelata, seguite dalle memorie dell’abate di Modose e dalle avventure d’Emilie de Volnange.
I fogli rivelano le varie tappe della stesura dell’opera, completata tra il 1806 e il 1807, gli anni della detenzione nell’ospizio per malati di mente di Charenton, e successivamente sequestrata dalla polizia con i fogli ancora freschi d’inchiostro. Dopo la morte del Divin Marchese, i quaderni delle Journées de Florbelle furono dati alle fiamme e si salvarono solo pochi fogli, conservati dal segretario del prefetto di polizia.
Quegli appunti sono ora andati all’asta a Parigi, nella vendita della biblioteca di Pierre Bergé, uomo d’affari e bibliofilo, nonché compagno dello stilista Yves Saint-Laurent. «È probabilmente l’ultimo manoscritto di Sade in mani private» ha detto Michel Scognamillo, della biblioteca Bergé «Per la sua storia, si può considerare come un testamento letterario in bottiglia».
G.A.
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