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Barcellona: tutto pronto per
la Giornata Mondiale del libro

5 minuti di lettura

Giornata mondiale libro Barcellona

Mancano pochissimi giorni al 23 aprile, Giornata Mondiale del Libro, e tra bookcrossing, incontri con scrittori, giochi culturali e conferenze, sono molti gli eventi organizzati nel nostro Paese e all’estero. Ma quale modo migliore per festeggiare la bellezza della lettura se non quello di viaggiare in compagnia di scrittori, attori, registi e chef alla volta di Barcellona, la città in cui questa importante ricorrenza prese vita? Fu proprio nel capoluogo catalano che nacque infatti l’idea di dedicare al libro una giornata in suo onore: era il 1926 e lo scrittore valenziano Vicente Clavel Andrés avanzò la sua proposta alla Cámara Oficial del Libro.

Per offrire la possibilità di partecipare a questa grande festa nasce Una nave di libri per Barcellona, il viaggio organizzato per il settimo anno consecutivo da “Leggere: tutti” in collaborazione con Grimaldi Lines, che in questa nuova edizione salpa da Roma Civitavecchia il 20 aprile per rientrare dal capoluogo catalano il 24 aprile. L’iniziativa sin da subito ha saputo intercettare il consenso del grande pubblico e oggi si è imposta come uno degli appuntamenti principali con la cultura in Italia. E non solo per i contenuti proposti, ma anche per il messaggio sociale che vuole veicolare, tanto che la parola chiave di quest’anno è migrazione.

Molti e di grande richiamo gli autori che hanno accolto con entusiasmo l’invito di salire a bordo e che sia durante la tratta di andata che di ritorno animeranno le sale della Cruise Barcelona con un fitto calendario di presentazioni, spettacoli, reading, degustazioni: Emanuela Ersilia Abbadessa, lo chef Renato Bernardi, Cristina Ali Farah, Diego De Silva, Leyla Khalil, Anilda Ibrahimi, Roberto Ippolito, Gino Manfredi, Lorenzo Marone, Sara Rattaro, Roberto Riccardi, Gaetano Savatterie il regista Mimmo Calopresti. E ancora, Maria Laura Antonini, Anna Appolloni, Donatella Barazzetti, Antonella Cammarota, Fiorella Cappelli, Mario Bernardi Guardi, Vittorio Russo, Maurizio D’Agostino e Francesco Foti  del collettivo Voci nel deserto e lo staff della libreria Iocisto, la prima in Italia ad azionariato popolare.

Grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Barcellona e la Casa degli Italiani a Barcellona, gli incontri proseguono anche in città, dove uno spettacolo davvero speciale attende gli ospiti della nave. Nel capoluogo catalano, infatti, il 23 aprile si celebra San Giorgio, i libri e le rose, uno degli eventi più emozionanti e suggestivi dedicati al libro. La città sin dalla mattina viene letteralmente invasa di libri e di rose, una gran folla di persone si riversa sulla Rambla e nelle piazze, tra i profumi inebrianti dei fiori e le numerosissime iniziative culturali organizzate dalle librerie.

La festa ha origini antichissime ed è legata al culto di San Giorgio: il giovane cavaliere, guidato da Dio, uccise il drago che da tempo flagellava il Paese con la sua fame di di esseri viventi. Liberò così anche la giovane figlia del re di Silene (Libia), la successiva vittima sacrificale. Dal sangue del mostro nacque una rosa, che il prode regalò alla principessa. E da questa antica favola nasce l’odierna usanza di regalare alle donne una rosa e agli uomini un libro.

Per tutti i giorni della navigazione è aperta inoltre al pubblico la mostra fotografica I tanti Pasolini realizzata dall’Archivio Riccardi e curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado. Ventisei scatti, per la maggior parte inediti, che ritraggono espressioni e posture di uno degli intellettuali più illuminati del Novecento, ma soprattutto svelano l’anima di un uomo: al Premio Strega in veste di candidato, in tribunale accusato di vilipendio alla Religione di Stato per il film La Ricotta o al Premio Viareggio con Ungaretti.

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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