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Black History Month: 5 film e serie tv che parlano di rivincita

dalla newsletter n. 36 - febbraio 2024
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Febbraio è da molti anni comunemente conosciuto come il Black History Month, celebrato come una vera e propria ricorrenza negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada. Divenuto con gli anni sempre più sentito e sempre più importante, anche il mondo della settima arte ha contribuito alla sua celebrazione tramite la trasposizione cinematografica e seriale di racconti che hanno al centro storie di coraggio e valori del popolo afroamericano. Uno dei temi centrali è senza dubbio quello della rivincita, raccontato in molteplici sfaccettature e intrecciato a innumerevoli storie differenti. Per comprendere meglio questa tematica la si può analizzare all’interno di diversi cinque prodotti tra cinema e serie tv.

La rivincita nei film: 12 Anni schiavo, 42-La vera storia di una leggenda americana e Il diritto di contare

Con il passare degli anni e con l’affermarsi di battaglie importanti per la cultura afroamericana, sono sempre di più i lungometraggi a tema che, ognuno a modo loro, traspongono e presentano questa delicata questione. Film come 12 anni schiavo, 42 e Il diritto di contare, sono un ottimo esempio di trasposizioni cinematografiche che analizzano realisticamente le sfide, le insicurezze ma anche le gioie e le vittorie dei protagonisti di colore.

Black History Month film

12 anni schiavo è il perfetto esempio della ricerca di rivincita da parte del suo protagonista. Basato sulle memorie di Solomon Northup, il film, vincitore del Premio Oscar a Miglior Film nel 2014 e diretto da Steve McQueen, segue le vicende dell’afroamericano Solomon (Chiwetel Ejiofor), uomo libero ingiustamente ridotto in schiavitù per dodici terribili anni, determinato a riottenere la propria libertà a qualsiasi costo. Lungometraggio estremamente crudo, 12 anni schiavo è un film che non si risparmia dal mostrare tutta l’ingiustizia presente all’interno di una parte della storia americana, spesso dimenticata, disturbando lo spettatore ma portandolo automaticamente ad attuare una riflessione. La sofferenza e l’umiliazione subite giornalmente porteranno Solomon ad alimentare la sua voglia di libertà che, insieme alla sua determinazione, lo condurrà all’ottenimento della sua personale rivincita.

Black History Month film

Contesto differente si trova invece nel film 42. Datato 2013 e diretto da Brian Helgeland, la trama ruota attorno alle vicende di Jackie Robinson (Chadwick Boseman), primo giocatore di baseball afroamericano della MLB, e al suo ingresso nella squadra dei Brooklyn Dodgers nel 1947. Robinson dovrà fare i conti con il razzismo che dilaga non solo all’interno della squadra, ma anche e soprattutto tra gli spettatori e tra gli allenatori, elemento che lo porterà a dubitare di sé stesso e delle sue capacità. Una rivincita personale che per compiersi passa anche questa volta attraverso avversità e difficoltà, trasformando Jackie Robinson nella figura chiave per la lotta all’integrazione razziale nello sport.

Black History Month film

Il tema della rivincita viene analizzato molto bene anche all’interno del film Il diritto di contare di Theodore Melfi, dove si intreccia anche, oltre che al razzismo, al sessismo. Basato su una storia vera, il lungometraggio si focalizza sulle figure di Katherine Johnson (Taraji P. Henson), Dorothy Vaughan (Octavia Spencer) e Mary Jackson (Janelle Monae), lavoratrici alla NASA negli anni Sessanta, il cui operato risulterà essenziale per la missione spaziale di John Glenn (Glen Powell) in orbita. Il diritto di contare analizza efficacemente, e senza cadere nella banalità, le difficoltà sul posto di lavoro che le donne di colore hanno affrontato e che continuano ad affrontare, ma al contempo anche il loro impegno nel superamento di tali ostacoli, fattore che le porterà a oltrepassare le discriminazioni e al riconoscimento del loro contributo nella missione.

La rivincita nelle serie tv: Black-ish e Pose

Anche il mondo della serialità ha contribuito a modo suo a sostenere le battaglie della comunità afroamericana; tra i prodotti degni di nota troviamo Black-ish e Pose, due serie tv molto diverse tra loro ma dalle tematiche simili.

Black-ish serie tv
kinopoisk.ru

Dopo il suo debutto nel 2014, la serie tv Black-ish non ha fatto altro che mietere consensi uno dopo l’altro. La serie segue le vicende della benestante famiglia Johnson, capitanata da Dre (Anthony Anderson) e da sua moglie Rainbow (Tracee Ellis Ross), che cercano di bilanciare la loro prosperità con le battaglie quotidiane affrontate della loro comunità. Una storia di crescita e di rivincita personale, dove temi come razzismo, accettazione, identità culturale e riflessioni di vita vengono affrontati attraverso una vena comica ma pur sempre veritiera.

Pose serie tv

Di matrice differente è invece Pose, serie tv creata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Steven Canals. Ambientata nella New York degli anni Ottanta, Pose concentra la sua narrazione sulla donne transgender afroamericane e latine appartenenti alla comunità LGBTQ+, mentre cercano di trovare la propria strada in un’epoca e in contesto sociale che sembra del tutto avverso. La rivincita si intreccia questa volta a temi come discriminazione, comunità queer, uguaglianza e riconoscimento, donando un’interpretazione del tutto autentica e realistica.

Cinque contenuti ottimi da recuperare in occasione del Black History Month, ognuno con la propria visione e con i propri punti di forza, ma soprattutto con un tema comune trattato differentemente per ciascuna storia.


Illustrazione di Lucia Amaddeo

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Rebecca Fulgosi

Rebecca, classe 2000. Scrivo da che ne ho memoria e da ancora più tempo guardo film. Ho troppi film preferiti, sono innamorata del cinema in tutte le sue forme, vorrei vivere all'interno di una sala cinematografica e aspetto il Festival del cinema di Venezia come fosse Natale.

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