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Dario Franceschini a New York: in agenda Bonus Art e Expo 2015

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Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e del Turismo, in data odierna, si trova in visita a New York, con un’agenda che si potrebbe definire all’insegna della promozione culturale.
 
Nel pomeriggio di oggi, infatti, parteciperà all’inaugurazione della nuova sede dell’Enit, l’Istituto italiano di Cultura e della nuova Biblioteca, intitolata al celebre librettista d’opera italiano, naturalizzato statunitense, “Lorenzo da Ponte”.
Successivamente, sempre all’Enit, il ministro presenterà l’Art Bonus a Fondazioni, banche, imprenditori e mecenati.
 
L’Art Bonus è un sistema di incentivi fiscali, diretti a un privato che decide di fare mecenatismo, ovvero che elargisce donazioni all’arte e in generale ai Beni culturali pubblici. Il credito d’imposta definito è del 65% e sarà detraibile in 3 anni, riconosciuto alle persone fisiche e agli enti senza scopo di lucro nei limiti del 15% del reddito imponibile. Il decreto innalza, inoltre, da 5 a 10 milioni il tax credit cinema per ogni impresa. Ciò significa che è stato ampliato il limite massimo del credito d’imposta per le imprese di produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia (e con mano d’opera italiana) film o parti di film stranieri.
 
Domani mattina, invece, Franceschini sarà impegnato al Consolato Generale d’Italia, dove presenterà alla stampa ed ai tour operator il programma culturale di Expo 2015. 
Nel pomeriggio, in occasione del 60esimo anniversario dell’ingresso dell’Italia nelle Nazioni Unite, inaugurerà la retrospettiva sul Cinema Italiano. In occasione di questo evento sarà proiettato “Prove d’Orchestra” di Federico Fellini.
 
La visita newyorchese del ministro terminerà Venerdì, quando in mattinata Franceschini incontrerà il direttore del Met Museum, Thomas Campbell ed il direttore del Guggenheim, Richard Armstrong.
 
C.M.

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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