Senza dubbio il più famoso concept album della storia della musica, The Dark Side of the Moon ha definitivamente consacrato i Pink Floyd, un gruppo destinato, ancora oggi, a influenzare stili e linguaggi musicali.
L’album ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta per la band inglese, segnata dall’addio a Syd Barrett, e da un’attenzione sempre più centrale verso temi sociali e riflessioni sull’esistenza umana, portati avanti, specialmente, dalla sensibilità di Roger Waters, autore dei testi presenti nel disco. Questa sarà la base di un lavoro che nel suo scorrere proporrà testi e sfondi musicali che ripercorrono, in sostanza, tappe cruciali della nostra esistenza, chiudendo un cerchio che va dalla nascita (Speak to me/Breath) alla morte (Eclipse).
Non verrà qui proposta una genesi della lavorazione dell’album, che se pur interessante per cogliere determinate sfumature del lavoro, non rappresenta il fulcro di questa riflessione, o per meglio dire, di questa suggestione. Puntando, invece, sulla dimensione evocativa di The Dark Side of the Moon, portata avanti dalla perfetta commistione di musica e testi, verrà proposto un “ponte” tra film e musica che possa collegare il linguaggio musicale e le tematiche dell’album al linguaggio cinematografico, creando delle corrispondenze che possano far coesistere le due dimensioni, lungo uno stesso percorso denso di significati e significanti comuni.
Occorre quindi dividere The Dark Side of the Moon in gruppi di brani che “agiscono” su tematiche comuni e al fianco di questi gruppi verrà suggerito il titolo di un film che riesca a toccare le stesse corde emotive stimolate dall’ascolto musicale.
Nascita e Respiro, Into The Wild
The Dark Side of the Moon inizia con Speak to Me, brano della durata di poco più di un minuto, in cui la costante sarà il suono di un battito cardiaco, proposto in loop, appartenente al cuore di una nuova vita, a cui si sovrappongono suoni e rumori di vario tipo, prodotti dalla società, come il ticchettio di un orologio o i famosi rumori di cassa (che ritroveremo in Money).
Questo tappeto sonoro ci conduce, senza alcun tipo di stacco (così come sarà per ogni brano dell’album), verso le sonorità aperte e sognanti di Breathe (In the Air), in cu…