Se mai mi trovassi davanti a te, dilaterei gli occhi orizzontalmente per osservarti bieca, nascosta tra la vernice verde petrolio di tessuti volteggianti in sequenze alternate.
Se mai mi trovassi davanti a te, staccherei la spina, per qualche secondo, per capire se il mondo, nel profondo, comprende di stare affondando a causa del clima.
Se mai mi trovassi davanti a te, resterei in silenzio, distaccato. Intanto, già ti ho incorporato due mollette, per gli occhi intendo, e ti sento più vicina, con occhi sferici al tatto. E ora ho caldo
Un’asiatica ed un frigorifero
Era lì
senza veli
senza peli
occhi a punta
e niente temperamatite
Era lì
grossolano
un grosso paio
di lunettes brune
e niente grafite
Erano lì
un’asiatica
ed un frigorifero
lui freddo
per natura
lei distante
per paura