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Euro 2024 si avvicina, le previsioni per l’Italia

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Un’estate decisamente turbolenta quella vissuta dalla Nazionale. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno ha spezzato un equilibrio che, in realtà, viveva già sul filo del rasoio. Insomma, si poteva capire molto facilmente che il rapporto con Roberto Mancini ormai era piuttosto in bilico, ma nessuno si attendeva un’evoluzione in così poco tempo.

In effetti, anche nell’intervista a Galli di Collovati, pubblicata nella pagina dedicata allo sport del portale di Betway, si parla proprio di quanto sia stata inaspettata l’interruzione del rapporto tra l’ex ct Roberto Mancini e la Federazione. Detto questo, con l’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina azzurra la situazione si è rasserenata e ci sono tutte le premesse per poter ambire con tranquillità alla qualificazione agli Europei del prossimo anno.

Servono risultati immediati

È chiaro che, una volta espressa la contentezza per l’approdo di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia, purtroppo è già tempo di pensare ai risultati. L’Italia ora non può più permettersi alcun passo falso, soprattutto se l’obiettivo è quello di qualificarsi ai prossimi Campionati Europei.

Un obiettivo che non può sfuggire e per cui saranno decisive le prossime due partite. È chiaro che tutti i tifosi attendono con impazienza la trasferta sul campo inglese di Wembley, in programma il prossimo 17 ottobre, come una sfida sentitissima in cui sarebbe importante fare un risultato positivo. Detto questo, però, sarà fondamentale, in ottica qualificazione, anche vincere e convincere nella sfida contro Malta di tre giorni prima. Infatti, contro la nazionale maltese l’Italia giocherà il 14 ottobre e dovrà non solo prendersi i tre punti, ma anche cercare di segnare il maggior numero di goal possibile, in maniera tale da avanzare nel discorso della differenza reti. E sappiamo perfettamente come, sotto questo aspetto, la Nazionale azzurra ha già dimostrato di avere numerose difficoltà, anche se poi due vittorie in questo mini ciclo di partite andrebbero certamente a spostare la pressione interamente sulle spalle dell’Ucraina.

Il nuovo corso azzurro visto da Filippo Galli

Interessante il parere di un esperto di questioni azzurre come Filippo Galli, che è emerso nel corso di una recente chiacchierata con una vera e propria leggenda del calcio italiano, ovvero Fulvio Collovati, ex difensore del Milan e con diverse presenze anche con la maglia azzurra.

L’ex portiere del Milan è fermamente convinto che la scelta della Federazione di puntare su Luciano Spalletti come nuovo ct dell’Italia sia effettivamente quella corretta. Si può definire come la ciliegina sulla torta di un continuo percorso di crescita che il tecnico toscano ha mostrato nel corso delle due esperienze professionali con le squadre di club. L’ultimo traguardo raggiunto è stato davvero storico, avendo riportato uno scudetto a Napoli, dove mancava da tantissimo tempo.

Insomma, per Spalletti l’approdo sulla panchina azzurra si può considerare come la consacrazione definitiva. Certo, poi un discorso diverso è quello relativo alla capacità di lasciare un’impronta dal punto di vista del gioco. In effetti, riuscire a incidere da quest’ultimo punto di vista è molto più complesso in Nazionale piuttosto che in una squadra di club. È facile intuire come sia il tempo a disposizione a fare la differenza, dal momento che alla guida di una Nazionale ce n’è sempre pochissimo e, di conseguenza, è difficile trasmettere tutti i concetti al gruppo con cui si lavora. Detto questo, Filippo Galli si è mostrato certamente molto fiducioso che la Nazionale possa fare e possa davvero tornare a competere ad alti livelli. Secondo l’ex portiere del Milan, infatti, i problemi dell’Italia non scompariranno di sicuro, ma quantomeno la speranza è che si possa raggiungere senza troppi intoppi la qualificazione agli Europei del 2024. Anzi, la speranza si trasforma facilmente in una convinzione viste le recenti prestazioni della Nazionale guidata da Spalletti

Redazione

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