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da Unsplash (pawel-czerwinski)

Game of Tech: intelligente o sociale? A Napoli tre Giornate di Studio per riflettere sul digitale

6 minuti di lettura

La seconda edizione di Game of Tech: intelligente o sociale? sta arrivando a Napoli, dal 18 al 20 dicembre 2023 presso il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Napoli Federico II. Le Giornate di studio, in tre panel e due workshop, esploreranno la società digitale in IA, Educazione, Lavoro e Politica.

Scatto dalla prima edizione di Game of Tech: Intelligente o sociale? di febbraio 2023

Game of Tech è un collettivo di dottorandə in formazione sui temi del digitale, nato nel 2023 e attivo nel Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II. I loro interessi di ricerca approfondiscono il funzionamento di piattaforme, algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale (IA) ponendoli in relazione con gli impatti sociali prodotti. In particolare, si interessano all’osservazione del modo in cui vengono stravolte le interazioni tra i cittadinə, in settori quali il lavoro, l’educazione, e le proposte di policy e regolamenti di cui si fanno carico gli Stati. Game of Tech nasce dall’idea che la ricerca e la conoscenza vadano redistribuite e che occorre far fronte a potenzialità e limitazioni tecniche della società digitale. A partire dall’idea che non sia possibile scindere i problemi tecnici dai problemi sociali, soprattutto in un momento storico in cui i dispositivi e le applicazioni figurano come l’estensione del singolə nell’ecosistema digitale, Game of Tech sostiene che a una tecnologia non neutra faccia seguito il rinnovamento del concetto di giustizia.

Le Giornate di Studio Game of Tech: intelligente o sociale? chiameranno a raccolta autorevoli voci che spaziano dall’accademia alle organizzazioni, dalle imprese alle realtà locali. La partecipazione è libera e gratuita, anche in modalità ibrida, previa compilazione del modulo online.

Il 18 dicembre la discussione si apreirà alle ore 10 con Education & AI. L’Intelligenza Artificiale è un tratto costitutivo delle ecologie educative emergenti. Come la maggior parte degli aspetti del paesaggio algoritmico della vita quotidiana, si tratta di tecnologie che stanno rapidamente diventando parte integrante dell’infrastruttura educativa e quindi sempre più “invisibili e dimenticabili”. Nei dibattiti sul tema, assistiamo oggi alla consueta (quanto sterile) contrapposizione tra posizioni estreme. Da un lato chi tematizza l’IA e più in generale il progresso tecnoscientifico come “silver bullet” per la risoluzione di una serie di problemi che affliggono i sistemi educativi contemporanei. Dall’altro, le posizioni di chi guarda alla tecnologia come minaccia o strumento di processi di sostituzione/alienazione dell’uomo. In questo panel vogliamo andare oltre questa polarizzazione e problematizzare l’integrazione tra educazione e IA, riflettendo su implicazioni, criticità e possibilità.

La seconda giornata del 19 dicembre alle ore 10 affronterà il tema del Digital Labour. L’intersezione tra digitale e mondo del lavoro si manifesta sotto molteplici aspetti. Da un lato, negli ultimi decenni si sono implementati i processi di automazione o di integrazione algoritmica sia nelle funzioni manageriali che nell’espletamento di alcuni compiti operativi e manuali, tanto nei settori più tradizionali quanto nel mondo della produzione hi-tech. Dall’altro, il lavoro di piattaforma ha assunto negli ultimi anni una centralità sempre maggiore, in virtù della sua diffusione in termini di settori e di numerosità della forza lavoro. Entrambi questi piani pongono alcune questioni fondamentali circa il presente e il futuro del lavoro nella società digitale. A seguire, alle ore 15, i partecipanti si cimenteranno in un workshop con Content Creators locali.

Nella giornata conclusiva del 20 dicembre alle ore 10 si discuterà di Digital Politics. Il controllo, la gestione e la regolamentazione delle nuove tecnologie rappresenta una partita politica a cui non può sottrarsi lo Stato. Questa presenza, significativa e necessaria, fa sentire la sua voce attraverso l’operato delle istituzioni, delle autorità indipendenti e delle imprese pubbliche, normando il settore e implementando politiche pubbliche a livello nazionale ed europeo. In questo panel sarà approfondito il tema della sovranità digitale, della regolamentazione delle piattaforme e dell’identità digitale. Alle ore 15 sarà approfondito l’argomento delle elezioni digitali con un workshop a cura di Eligo.

Le Giornate di Studio godono del contributo del Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Napoli Federico II. L’iniziativa è sostenuta e promossa dalla Rivista di Digital Politics, dall’Osservatorio F.A.S.T., dal LABoratory on Education and Digitalisation e realizzata in collaborazione con l’associazione LINK Scienze Sociali Unina. I media partner dell’evento, insieme a noi di Frammenti Rivista, saranno Guerre di Rete e Libero Pensiero News.

Il programma completo e lə speaker sono consultabili sul sito di Game of Tech.

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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