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Giornata internazionale dei Musei, riscriviamo il futuro

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Mai come quest’anno la Giornata internazionale dei Musei assume un valore ancora più significativo. La pandemia ha obbligato a dei cambiamenti e a delle riflessioni che coinvolgono ogni settore. Quello culturale non fa eccezione.

Per questo il tema della Giornata internazionale dei Musei non poteva che essere l’avvenire e come affrontare le nuove sfide che non dobbiamo più considerare “nuove”, ma presenti più che mai. Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi, un invito a immaginare soluzioni diverse, inclusive, innovative per vivere la cultura.

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I percorsi virtuali sono stati propedeutici in questo periodo di quarantene e difficoltà soprattutto psicologica. Grazie alle visite virtuali ai musei, ne è un esempio la mostra Sensuability di cui abbiamo parlato in un nostro precedente articolo, abbiamo potuto partecipare ad eventi ed iniziative anche stando comodamente in casa.

Ma le tecnologie non sono state le uniche riscoperte. Pensiamo ad esempio alla cultura dell’olfatto, senso nel mirino del virus, che si è risvegliata con un rinnovato interesse verso il settore della profumeria e non solo. Il prossimo passo per molti musei sarà sicuramente integrare percorsi olfattivi per venire incontro alle nuove esigenze di un pubblico che vuole sperimentare emozioni finalmente tangibili, non più solo rilegate ad uno schermo.

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Se la crisi ha colpito i musei più famosi, possiamo immaginare come abbiano vissuto questo periodo le realtà più piccole. Per questo, in questo articolo, in occasione della Giornata internazionale dei Musei abbiamo voluto dare spazio a delle preziosissime nicchie, da visitare appena possibile.

Illegio, un museo a cielo aperto

Un romantico borgo medievale incastonato fra le montagne della Carnia, Friuli. Un paesino che ha fatto delle sue minute dimensioni e della sua posizione isolata un punto di forza diventando crocevia di opere di immenso valore che spesso non si sono mai viste in Italia. Nel museo di Illegio è in corso la mostra «Cambiare», tema più che azzeccato per questo momento storico. Tintoretto, Anton Van Dyck, Claude Monet, Pablo Picasso, sono solo alcuni dei nomi presenti a Illegio che mette in mostra mezzo millennio di bellezza. Non male per un museo di paese, vero? Una località dove si respira storia, arte, cultura. Proprio quello che serve dopo mesi di virtual tour: il contatto con la natura e la realtà di un luogo che si fa poesia dei sensi.

Museo del Profumo di Sant’Elena Sannita

Dal Friuli scendiamo verso il Molise, dove a Sant’Elena Sannita, ci aspetta un’esposizione che fa onore alla profumeria dei primi del ‘900. Circa 1400 boccette di profumo che hanno fatto la storia, alcune ancora con l’originale etichetta del prezzo, sono custodite in armadi d’epoca. Un tesoro di inestimabile valore. Oltre al museo, è presente un ricco orto botanico di 250 specie spontanee, 17 delle quali inedite nel mondo della profumeria, motivo per cui, uno degli obiettivi, è creare un laboratorio per la creazione di nuove essenze. Una piccola realtà che guarda al futuro, proprio come vuole lo spirito di questa giornata.

Museo Nicolis, una collezione in 6000m² 

Sorge a Villafranca di Verona una tra le più grandi collezioni private in Italia e in Europa: il Museo Nicolis. Fondato nel 2000 da Luciano Nicolis, il museo è il luogo perfetto per tutti gli appassionati di auto d’epoca, motori ma anche di tutte le invenzioni meccaniche tra cui macchine da scrivere e macchine fotografiche.

Circa 200 auto d’epoca, 120 biciclette e 105 moto. Per gli amanti dello sport queste sezioni vi faranno brillare gli occhi e vi faranno percorrere l’evoluzione di questi mezzi di trasporto e con essa l’evoluzione dell’uomo moderno. In esposizione anche vari modelli di motori e i volanti dei grandi campioni di Formula 1. Ma la collezione continua con 500 macchine fotografiche, cineprese e cinematografiche, 120 strumenti musicali e jukebox, 100 macchine per scrivere. Un museo adatto anche a chi di motori non se ne intende.

Vogliamo concludere con il motto di Luciano Nicolis, una verità che si estende ben oltre il suo museo. 

Noi non siamo i proprietari di tutto questo…Ne siamo i custodi per il futuro.

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Immagine di copertina: www.pexels.com

Azzurra Bergamo

Classe 1991. Copywriter freelance e apprendista profumiera. Naturalizzata veronese, sogna un mondo dove la percentuale dei lettori tocchi il 99%.

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