Nel Regno Unito lo hanno ribattezzato Capo Pornografo, e ci sarà un motivo se i prodotti da lui ideati hanno un tasso erotico decisamente superiore a tutti i filmetti pseudo hot sul modello delle Cinquanta Sfumature. Andrew Davies è una garanzia, almeno dal punto di vista dell’equivalenza sesso = successo.
Ne hanno di polvere da mangiare i critici che lo accusano di pompare le sue opere con scene hard per scopi commerciali; l’operazione funziona e Davies, che è una vecchia volpe, lo sa. Autore di una lunga serie di adattamenti televisivi di classici della letteratura (uno su tutti, Orgoglio e Pregiudizio) nonché uomo capace di trasformare il romanzo del deputato Michael Dobb in quel fenomeno mondiale noto come House of Cards, Andrew Davies ha deciso di lanciarsi in una sfida ambiziosa che, a giudicare dal successo finora raggiunto, risulta vinta con grande soddisfazione.
Sotto la lente di Davies è finito, infatti, Guerra e Pace di Lev Tolstoj. Non un romanzetto da far conoscere, insomma, tanto più che l’immensa mole del genio russo era già stata egregiamente riadattata nel 1972 con protagonista Anthony Hopkins. Produttrice della serie, allora, era stata la BBC che, a distanza di oltre quarant’anni, torna a servire al pubblico britannico l’epica allo stato puro del capolavoro tolstojano.
Gli amori, le macchinazioni e le battaglie portate in scena con sommo appeal hanno fatto schizzare il volume in cima alle classifiche dei libri più venduti. E, per un dramma che promette «amore, sesso, battaglie e intrighi» questo poteva essere di certo l’effetto più scontato di un successo programmato a tavolino.
Alla vigilia della messa in onda italiana (prevista per venerdì 16 settembre alle ore 21:10, su laeffe e Sky canale 139), la storia delle famiglie i cui destini s’incrociano nella Russia invasa dalle truppe napoleoniche torna al centro del dibattito pubblico in virtù della forte carica sessuale che Davies ha infuso nel suo prodotto vincente.
A scaldare gli animi sono infatti le vicende di tre giovani aristocratici di San Pietroburgo, ingabbiati senza tregua in un triangolo di amore, passione e guerra: Pierre (Paul Dano) è figlio illegittimo di un ricco conte e figura fuori posto nell’alta società; Andrej (James Norton) è il suo brillante migliore amico, uomo infelice e desideroso di gettarsi nel fuoco della battaglia. Nel mezzo, per entrambi, c’è l’amore per Nataša (Lily James), bellissima e sensibile erede di una famiglia nobiliare moscovita.
Tra ricerche di sé, scontri e fidanzamenti architettati a propria insaputa, la trama di Tolstoj sembra scorrere perfetta cancellando dalla mente il ricordo, ahinoi indelebile, della mini fiction Rai con Alessio Boni nei panni di un Andrej mai così statico. Eppure c’è tantissimo sesso in questo War and Peace dal cast stellare; scene di nudo come se piovesse, amplessi filmati con dovizia di particolari, incesti veri o presunti quasi all’ordine del giorno.
La carne nuda – e fresca, visto il ringiovanimento generale dei personaggi – farà storcere il naso ai puristi del romanzo. Poi però ci si ricorda chi c’è dietro, quell’Andrew Davies di imponente statura. Non sarà certo un campione di casta adesione all’originale ma sul fronte commerciale, di certo, sa il fatto suo. Da House of Cards a Guerra e Pace il successo è senza dubbio assicurato: sesso e potere, del resto, governano il mondo.