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Halloween: i tre migliori film horror del 2019. Da vedere con la luce spenta

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Anche quest’anno Halloween è alle porte e non c’è occasione migliore per recuperare qualche film horror che vi siete persi durante l’anno. Questo 2019 ci ha regalato qualche chicca da brivido, ma anche tanta spazzatura (Vade retro La Llorona, Eli, Pet Sematary). Per questo abbiamo selezionato tre film che animeranno la vostra serata. Buona visione!

«Midsommar – Il villaggio dei dannati», Ari Aster

Dal regista di Hereditary – Le radici del male, acclamato horror dell’anno scorso, Midsommar è tra i migliori film di quest’anno. Un trip allucinogeno dai colori sgargianti che vi porterà in Svezia nel bucolico villaggio di Hårga dove la nostra protagonista, in seguito a un pesante lutto, va a festeggiare la tradizionale festa di mezz’estate, il Midsommar appunto.  Con lei un fidanzato ormai distante e stanco della relazione e un gruppo di suoi amici che non la volevano tra i piedi.

In questa comunità dove tutti sono in pace e in armonia con la natura però, vengono celebrati dei rituali che per l’uomo moderno sono incomprensibili. Anzi, proprio spaventosi.

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Non aspettatevi il classico horror che vi farà accapponare la pelle, ma un film disturbante e immersivo che vi farà riflettere sul concetto di solitudine, famiglia e di ricerca del proprio posto nel mondo. Nel bene e nel male.

«Nell’erba alta», Vincenzo Natali

Tratto dall’omonimo racconto di Stephen King, Nell’erba alta è un film Netflix adatto alla serata di Halloween. Leggero, ma non banale, la storia ci mette davanti ad un campo di erba alta da dove sentiamo un bambino chiedere aiuto. I protagonisti Becky e Carl, preoccupati dalla richiesta d’aiuto del bambino entrano nel campo per dargli soccorso. Presto capiranno di trovarsi in un labirinto senza soluzione dove nulla è come sembra e il tempo è confuso. 

Solo Stephen King poteva avere l’idea di ambientare un intero horror in un campo di erba alta, dove il nemico è l’erba stessa. Un film che non brilla, ma che si lascia seguire piacevolmente, per un horror un po’ diverso dal solito.

«Noi», Jordan Peele

Il lato oscuro dell’America raccontato dal regista di Get Out, vincitore del Premio Oscar 2018 come Migliore sceneggiatura originale.

Da bambina Adelaide ha un incontro traumatico in un Luna Park: vede una bambina identica in tutto e per tutto a lei stessa. Questo incontro la segnerà per il resto della sua vita fino a quando, da adulta, nello stesso Luna Park incontra ancora una volta questo suo doppione. E, questa volta, il “clone” non sarà solo…

 Un film dal profondo significato che mette in luce cioè che si vorrebbe tenere in ombra: la supremazia di alcune classi sociali a discapito di altre. Un horror sociale, impegnato, ma scorrevole dal finale sorprendente. Un regista che sa il fatto suo e non ha paura di osare, per questo gli perdoniamo qualche buco di trama.

Azzurra Bergamo

Classe 1991. Copywriter freelance e apprendista profumiera. Naturalizzata veronese, sogna un mondo dove la percentuale dei lettori tocchi il 99%.