fbpx
Placeholder Photo

“Harry Potter and the Cursed
Child” arriverà in Italia:
Salani ne curerà l’edizione

2 minuti di lettura

HP15_Q4_030_Key_Art_Images_Pottermore5

I fan londinesi di Harry Potter stanno aspettando con ansia il 30 luglio, data in cui debutterà nel teatro West End lo spettacolo teatrale Harry Potter and the Cursed Child (“Harry Potter e il figlio maledetto”). Ma anche chi non potrà essere presente a Londra a fine luglio potrà sapere cosa accadde diciannove anni dopo a Harry e agli altri protagonisti dei sette romanzi di J.K. Rowling: come avevamo già riportato, infatti, il testo teatrale diventerà un libro e sarà nelle librerie a partire dal 31 luglio, il giorno dopo la prima dello spettacolo teatrale e compleanno della scrittrice inglese e del mago da lei creato.

La buona (anzi, ottima) notizia per noi italiani è che Adriano Salani Editore (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) ha annunciato che curerà l’edizione italiana del libro; l’ottavo capitolo di Harry Potter sarà disponibile nelle librerie «non appena sarà tecnicamente possibile», come si legge sulla pagina ufficiale della casa editrice. L’ebook, invece, sarà curato dall’editore digitale globale di Harry Potter, Pottermore, e uscirà contemporaneamente al libro cartaceo.

Benché, come specificato dall’autrice, non si tratti propriamente di un sequel, i lettori di tutto il mondo sono ugualmente ansiosi di leggere un altro capitolo di una delle saghe fantasy più famose e di ritrovare il maghetto con la cicatrice ormai cresciuto, impiegato al Ministero e padre di tre figli. Non resta che pazientare ancora qualche settimana.

S.F.

[jigoshop_category slug=”cartaceo” per_page=”8″ columns=”4″ pagination=”yes”]

[jigoshop_category slug=”pdf” per_page=”8″ columns=”4″ pagination=”yes”]

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.