Dopo più di 60 anni, la Fiat 500 continua ad affascinare, tanto da diventare una vera e propria opera d’arte. Dal 10 febbraio al 27 maggio 2019, infatti, il modello prodotto tra il 1965 e il 1972 sarà esposto al MoMa di New York, il più importante museo d’arte moderna del mondo.
La Fiat 500
Nata per quella fetta di popolazione italiana che non poteva permettersi il modello 600, la Fiat 500 portava la firma di Dante Giacosa, uno dei maestri della motoristica italiana. Ancora oggi un piccolo gioiello in ogni suo aspetto: dagli accessori ai pezzi di ricambio (vedi ad esempio www.tuttoautoricambi.it), fino a passare all’ottimizzazione dei costi di manutenzione per adeguarsi alle tasche delle famiglie operaie dell’epoca.
«Se è vero che la Fiat 500 ha segnato la storia dell’automobile, è altrettanto vero che non è mai stata solo un’automobile.»
Olivier François
L’auto italiana per eccellenza, infatti, non è mai stata solo un semplice mezzo di trasporto, ma una vera e propria icona pop che ha fatto la storia. E continua a farla. Simbolo di eleganza e del design italiano, la piccola auto d’epoca trova il suo spazio non più sulle strade, ma esposta al MoMa per la mostra The Value of Good Design.
Il valore del buon design
La nostra Fiat 500 serie F sarà in buona compagnia alla mostra americana affiancata da altri simboli del design. Dall’elettronica ai giocattoli d’altri tempi, la mostra identifica quelli che sono denominati “veicoli di democrazia” oggetti che sono entrati nelle case di tutti. Affetta formaggio e pulisci gamberi compresi.
La mostra presenta oggetti provenienti da tutto il mondo e punta a valorizzare il design sia da un punto di vista estetico sia da un punto di vista funzionale, invitando il visitatore a riflettere su cosa oggi possa essere considerato good design.
E un pezzo di questa storia la racconta una super utilitaria, protagonista di un’epoca davvero indimenticabile.
Immagine di copertina: tgcom24.mediaset.it