ROMA – Presto anche i non vedenti e gli ipovedenti potranno godere delle bellezze dell’Ara Pacis, il monumentale altare fatto costruire da Augusto per celebrare la rinnovata pace a Roma. Come? Grazie al progetto “Art for the Blind”, l’innovativo progetto promosso da SIFI, la maggiore industria farmaceutica italiana nel campo oftalmico, e patrocinato da altre Associazioni nazionali dedicate ai disabili visivi. Nella ricorrenza dei suoi 80 anni, l’azienda farmaceutica rinnova l’impegno a rendere accessibile in modo permanente anche ai non vedenti e agli ipovedenti le ricchezze del patrimonio artistico e architettonico italiano.
“Art for the Blind”, in particolare, si occupa di far conoscere l’Ara pacis in un modo del tutto innovativo. Grazie alle nuove tecnologie, messe a disposizione dalla start-up veneziana Tooteko e dalla società Antenna International, verrà allestita una riproduzione tridimensionale dell’opera, che ne consentirà l’esplorazione polisensoriale. In particolare, attraverso lo sfioramento tattile, i visitatori potranno azionare le spiegazioni audio del punto che stanno toccando, realizzate da team di storici dell’arte e di esperti nella comunicazione ai disabili visivi. Un’iniziativa che per la prima volta rende pienamente partecipi i non vedenti e gli ipovedenti delle emozioni che può suscitare l’arte.
S.F.