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Milano ricorda Boccioni
con una mostra dedicata

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A cento anni dalla morte di Umberto Boccioni (1882-1916) Milano celebra con una grande mostra l’artista del Futurismo, indiscusso protagonista dell’Avangiardia italiana. La sua geniale soluzione nel rappresentare visivamente il movimento e le sua ricerca sul rapporto tra oggetto e spazio hanno influenzato fortemente le sorti della pittura e della scultura del XXI secolo. Un’occasione unica per scoprire i più importanti dipinti e sculture dell’artista, ma anche dei principali protagonisti della cultura a lui contemporanea, insieme ad un’ eccezionale selezione di 60 disegni di Boccioni provenienti dal Castello Sforzesco di Milano.  Ricca di novità, la mostra racconta il percorso artistico di Boccioni, la sua fama internazionale e la sua attività milanese,  alla luce anche di inediti documenti riemersi. Frutto di un progetto di ricerca curato dal Gabinetto dei Disegni della Soprintendenza del Castello Sforzesco, la mostra è prodotta e organizzata da Castello Sforzesco, Museo del Novecento e Palazzo Reale con la casa editrice Electa, e presenta circa 280 opere tra disegni, dipinti, sculture, incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e documenti.
La mostra avrà inizio il 23 marzo e finirà il 10 luglio 2016 e sarà ospitata al Palazzo Reale di Milano.

Orario: lunedì 14:30 – 19:30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica 09:30 – 19:30 ; giovedì e sabato 09:30 – 22:30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Sito web: http://www.palazzorealemilano.it

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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