Tra la distese di trabocchi delle coste dell’Abruzzo e la terra rossa della Puglia, sorge, spesso dimenticato, il Molise. Troppe volte considerata esclusivamente Regione di transito, il Molise lamenta tutt’ora, a novanta giorni dall’Expo, una mancanza di fondi per concorsi per guide turistiche. È doveroso, in un certo senso, iniziare questa rubrica parlando di una Regione e di una città che mi sta particolarmente a cuore, Termoli.
Termoli, dallo sguardo sempre rivolto verso il mare, si trova sulla costa del Molise e le sue spiagge chilometriche si estendono spavalde da ambo i lati. Dal porto di questa caratteristica città di mare partono giornalmente traghetti per le Isole Tremiti, un piccolo gioiello selvaggio e incontaminato. Queste isole son state rifugio e luogo di pace per molti, tra cui, ricordiamo, anche il cantante Lucio Dalla.
Gli abitanti di questa città portano il mare sulla pelle, gli anziani hanno le rughe modellate dal Maestrale e dallo Scirocco e parlano con la saggezza tipica dei marinai esperti. Tutto ciò è dovuto al fatto che il mare ne è il principale bene primario e quindi tutto, dalle tradizioni al cibo, parla e odora di lui.
La città si suddivide in due parti: la parte nuova e il Borgo antico. Il Borgo antico funge da centro storico ed è circondato dalle mura di contenimento del castello Svevo. Il Paese Vecchio si protende sul mare ed è costeggiato alla base da una suggestiva camminata panoramica che si perde tra le spiagge (premiate bandiere blu nel 2014). Le sue architetture sono risalenti al Basso Medio Evo e le strade che serpeggiano tra una casa e l’altra son talmente strette che troviamo tra queste uno dei vicoli più stretti d’Europa, vico II Castello (41 cm).
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Piante di peperoncini e capperi selvatici spuntano tra le abitazioni dai colori mediterranei, mentre una tiepida brezza ne sferza i muri rendendo sopportabile anche l’estate più afosa. Questo clima leggermente ventilato diffonde per le strade della città un profumo che anche il più cinico dei turisti non può che apprezzare.
Imperdibili sono i sapori della cucina termolese caratterizzata da pesce,pesce e se non fosse ancora chiaro pesce. Tra i numerosi piatti tipici caldamente consigliati troviamo l’ U’brodette (leggasi brodetto di pesce) e la pizza rossa dei forni, entrambi segnati dall’inconfondibile sapore del peperone rosso.
La qualità del pesce è questione di vita o di morte e può decretare il successo e la fine dei tanti ristoranti qui presenti, tra i quali mi sento di consigliare da Nicolino (ambiente elegante e accogliente, ottimo brodetto), ristorante Federico II (in pieno centro storico, atmosfera impagabile e piatti curati), Recchi Fish (con vista sul porto, portate abbondanti e pesce di prima qualità). Invece per la pizza rossa, bianca alle patate e cipolle il Forno Celestino.
Insomma, se cercate una località tipicamente mediterranea e non disprezzate la buona cucina, Termoli è una città decisamente da riconsiderare.
In ultimo ecco le sagre e le festività importanti: La Sagra del Pesce a fine Agosto e la Festa di San Basso che si tiene la prima settimana di Agosto e dura 2-3 giorni, è la festa del Patrono del paese nella quale, tra le molte manifestazioni, la statua del Santo viene portata in mare su di un peschereccio e seguita da una processione di barche.
Rossana Casolino
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