Riporto gli stimoli che ho raccolto durante la presentazione.
E’ lecito l’appoggiarsi della legislazione sull’antropologia sociale umana cristiana?
Si pensi alla vicenda di Eluana Englaro: i medici cattolici erano stati invitati all’obiezione di coscienza (cioè il rifiuto ad ottemperare ad un dovere giuridico in nome delle proprie convinzioni ideologiche).
Ma si tratta di obiezione di coscienza o di obbligazione di appartenenza?
D’altra parte, è lecito che lo stato assuma esso stesso una visione “sostantiva”, promulgandosi laico e rischiando di ritenere la componente religiosa come partigiana?
Se l’Italia si dichiarasse uno stato laico, non sarebbe lo stesso errore che considerare il cattolicesimo come seconda natura degli italiani? Lo stato, dichiarandosi ‘laico’ per voler garantire una neutralità attiva, non potrebbe giungere in alcuni casi a teorizzare addirittura che coloro che credono in una verità – che dallo stato non è contemplata – debbano essere esclusi dal dibattito politico liberale?In altri termini: Dichiarare uno stato come laico potrebbe realizzarsi sì, in un considerare l’elemento cattolico come una condizione sufficiente e non necessaria per essere cittadini di quello stato – e fin qui sarebbe lecito – però potrebbe anche sfociare nel considerare i non-laici come non in possesso di una caratteristica necessaria a far parte di quello stato – ovvero la laicità. Come a dire: sei italiano o sei cattolico?
Molto bella è stata la conclusione di De Bortoli. Dopo aver dialogato per più di un’ora su un terreno malfermo come quello del dibattito tra due istituzioni, ha concluso con un invito all’umiltà intellettuale.
L’importante è tenere vivo il dibattito senza lasciare che sentenzino gli estremismi.
E allora forse, per quanto non sia importante da che parte si sta, è necessario starci, da qualche parte.
Per questo oggi inizio a leggere il libro che ho sulla scrivania, che vanta l’autografo dell’Arcivescovo di Milano (tra l’altro un uomo brillantissimo).
Umiltà intellettuale.
Perchè non ho bisogno di leggere solo qualcosa che argomenti la mia posizione.
Ho bisogno di leggere cose che me la facciano vacillare.
Silvia Lazzaris