L’isola di Procida ha vinto il titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2022. La cittadina campana – che ha avuto la meglio su Ancona, Bari, Cerveteri (Roma), L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Taranto, Trapani, Verbania, Volterra (Pisa) – riceverà 1 milione di euro per finanziare un totale di 44 progetti culturali per 330 giorni di programmazione. Si parlerà di green deal, di innovazione sociale ed urbana, di turismo lento e di gestione sostenibile degli eventi. Il tema ispiratore della candidatura di Procida è stato “La cultura non isola”.
L’annuncio è arrivato questa mattina in diretta Zoom da parte del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, al termine della selezione svolta da una giuria di esperti presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni.
Ecco le motivazioni della Giuria lette da Franceschini: «Il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al paese, nei mesi che ci attendono. La capitale italiana della cultura 2022 è Procida».
«Complimenti a Procida che ci accompagnerà nell’anno della ripartenza e della rinascita» ha aggiunto Franceschini, dopo aver letto le motivazioni della scelta.
Attualmente la città in carica è Parma, che ha ricevuto l’estensione del titolo anche a tutto il 2021. Nel 2022 come detto toccherà a Procida, poi sarà il turno di Bergamo e Brescia, nel 2023, come simbolo di rinascita dopo le dure sofferenze inferte dal Covid.
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