William Shakespeare potrebbe non avere più lo stesso volto con cui siamo stati abituati ad immaginarlo: è stato infatti trovato, in un libro di botanica di quattrocento anni fa, un ritratto di appena 7 centimetri che svelerebbe i tratti del volto del famoso bardo.
A fare la “scoperta del secolo” è stato Mark Griffiths, storico e botanico intento nella lettura di un poderoso volume di John Gerard. Il piccolo ritratto del drammaturgo si troverebbe proprio in queste pagine, pubblicate nel 1598, quando l’autore aveva circa 34 anni.
Sul frontespizio del libro campeggiano una serie di figure, inizialmente ritenute di natura immaginaria.
Lo studio di Griffith ha però permesso di decodificare ed interpretare i simboli che accompagnano questi personaggi, rivelatesi veri e propri attributi iconografici utili al riconoscimento.
Si tratterebbe dello stesso Gerard, di Rembert Dodoens, un botanico fiammingo e del tesoriere della regina Elisabetta I, Lord Burghley.
Il quarto uomo tiene in mano un fiore della famiglia delle liliacee e una spiga di mais, piante che farebbero riferimento, secondo Griffiths, alla poesia di Shakespeare Venus and Adonis e al suo dramma Tito Andronico.
Della vicenda e del suo approfondimento si occuperà la rivista Country Life Magazine, diretta da Mark Hedges.
G.A.