Tra Giugno e Luglio si completeranno i lavori all’area archeologica di Selinunte, avviati nel Maggio 2014 per restaurare alcune parti erose del tempo e per riqualificare l’intero parco. Non solo opera di restaurazione, dunque, ma anche il tentativo di ridare ai siciliani e agli italiani uno spazio culturale.
Ancora oggi cresce il prezzemolo selvatico selinon, lì nella foce del corso d’acqua che ne ha assorbito il nome: i Megaresi di Sicilia nel VII secolo a.C. fondarono la città proprio basandosi sul fiume che, nel corso di due secoli, ha regalato al mondo siceliota della Magna Grecia la vivacità mercantile di Selinunte. Della dominazione greca rimangono le stupende vestigia del noto tempio, che si spera torneranno a splendere quest’estate per turisti e cittadini.
Per il restauro dei templi è stato previsto un finanziamento complessivo di 2.271.735 euro, ed è già stato completato l’80% del progetto ”Case per gli uomini dimore per gli dei” che, grazie all’investimento di più di due milioni di euro, prevede la risistemazione della viabilità fra l’Acropoli e il Santuario e della cartellonistica. Inoltre, si segnala l’iniziativa “Un teatro per Selinunte”: la creazione di un vero spazio artistico dove portare in scena spettacoli e in generale eventi culturali, con 600 posti a sedere. Sarà costruito fra il Tempio e il Baglio Florio. Quest’ultimo, sede del museo del Parco, sarà oggetto di un ammodernamento negli impianti elettrici, antincendio e nell’allestimento museografico.
A.P.