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Torta di mele, la ricetta della tradizione

5 minuti di lettura

Se ti chiedessimo di chiudere gli occhi e di ripensare ad un dolce della nonna gustoso e profumato, il pensiero finirebbe subito sulla torta di mele soffice. È un dessert molto gustoso, che si può mangiare a colazione, a pranzo, a cena, a merenda, e che fa impazzire grandi e piccini. Il bello della ricetta di una volta era che venisse preparata con ingredienti gustosi e genuini. Bastano mele, zucchero uova e farina, e questa soffice brioche della nonna si scioglie letteralmente in bocca. Certo, in giro ci sono numerose varianti della ricetta, ne trovi di diverse con procedimenti e ingredienti differenti, ma quella classica è una vera e propria garanzia, oltre che una delizia. La vediamo insieme qui di seguito.

La ricetta

Partiamo dall’analisi della ricetta, il cui dosaggio previsto fa riferimento ad una media di porzioni per otto persone. Ad ogni modo ecco gli ingredienti:

  • 3 mele, che possono essere di qualunque tipologia
  • 200 grammi di farina
  • 50 ml di olio di semi (o in alternativa 50 grammi di burro fuso)
  • 2 uova medie
  • 200 ml materie panna da cucina 
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di vanillina
  • 2 cucchiai di zucchero a velo
  • 1 cucchiaio di cannella
  • Buccia grattugiata di 1 limone 

Procedimento 

Fermo restando che in rete, come su Lettoquotidiano.it, trovi tantissime ricette diverse della torta di mele, di seguito ti riportiamo il procedimento della ricetta tradizionale. Come prima cosa zucchero a velo e uova vanno montati insieme con una frusta elettrica (aggiungere anche la buccia grattugiata del limone) fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungi l’olio di semi (o il burro a seconda della tua scelta) e continua a mescolare con le fruste. È giunto poi il momento di allungare adagio i cucchiai di farina, previamente setacciata, alternandoli con cucchiai di panna liquida a temperatura ambiente. Mescolare con la frusta sempre a media velocità, e continua così finché non avrai finito tutti gli ingredienti. Devi infatti aggiungere le essenze e in ultimo anche il lievito per dolci. Devi ottenere un impasto vellutato, a metà tra liquido e fluido, nonché corposo.

A questo punto vai a lavare le mele, sbucciale e taglia a fettine sottili. Versa il composto in una teglia con cerniera e adagia sopra le fette di mele, disposte a raggiera partendo dal profilo esterno e andando verso l’interno. Ricorda di livellare l’impasto, affinché la superficie sia equilibrata e senza dossi. Dopo aver concluso il primo giro di mele, fanne un secondo e poi un terzo, finché non avrai l’intera superficie ricoperta. Non devi lasciare alcuno spazio libero, ma devi anche fare in modo che il disegno delle mele resti concentrico, senza affondare troppo le fette di mele. Prima di infornare ricorda di fare una spolverata con cannella e zucchero, senza anche in questo caso, lasciare spazi liberi.

La Torta di mele va messa in forno a 180 gradi per almeno 45 minuti. Il tempo ovviamente è meramente indicativo: passata la mezz’ora è importante infatti fare la prova dello stecchino prima di tirare fuori il dolce. Ad ogni modo quando sarà pronto, sfornare e lasciare raffreddare. Quando sarà fredda fare una spolverata di zucchero a velo et voilà, pronta per essere gustata.

Puoi gustare la torta di mele a colazione, a merenda, o portarla anche a lavoro come spezza fame. Si tratta della ricetta forse più amata di sempre, che ti farà venir voglia di concederti qualche peccato di gola. Vedrai che andrà a ruba anche tra i bambini. Non resta che provare la ricetta e vedere se anche la tua cucina si colmerà di profumi inebrianti.

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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