Domenica 27 aprile ha inaugurato presso lo Studio Elle Arte Contemporanea a Vicenza, una dinamica realtà artistica fondata a Vicenza da Lina Zenere nel 1997, la mostra collettiva Verso la libertà. I protagonisti sono cinque artisti poliedrici molto diversi l’uno dall’altro ma che si amalgamano in maniera omogenea e suggestiva nella sala espositiva: Stefano Cusumano, Corrado Marangoni, Nereo Petenello, Marco Pettinà e Federico Politi.
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La mostra «Verso la libertà»
I lavori dei cinque artisti esposti esplorano il tema della libertà in relazione alla figura femminile: è interessante notare che, sebbene tutti uomini, le loro opere stimolino una riflessione attiva nello spettatore riguardo ruolo della donna nella storia, con particolare attenzione a una subordinazione politica, lavorativa ed educativa.
Le opere in mostra includono lavori polimaterici, fotografie, sculture, stampe e tele che affrontano tematiche che possono essere sintetizzate in cinque tipologie di libertà diverse.
Prima tra tutti, la libertà negativa, ossia l’assenza di costrizioni esterne. Poi, la libertà positiva: la condizione di potere e di risorse per agire secondo la propria volontà. Terza è la libertà interiore: l’emancipazione da condizionamenti psicologici e interiori. Infine, la libertà sociale e politica: questa è resa possibile dal contesto e dalle strutture politiche-sociali in cui si vive.
La mostra, in collaborazione con il Club per l’Unesco di Udine e curata da Caterina Loperfido e Lina Zenere, pone in evidenza quanto il concetto di libertà messo in relazione alla figura femminile sia complesso e sfaccettato: non è solo l’assenza di ostacoli, bensì anche la presenza di condizioni favorevoli e consapevoli a fare la differenza.
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Gli artisti
I cinque artisti protagonisti di Verso la libertà hanno provenienze geografiche ed artistiche estremamente eterogenee.
Sono esposti i lavori dei fotografi Stefano Cusmano e Corrado Marangoni. Il primo, di origini palermitane, presenta una fotografia caratterizzata suggestioni impressionistiche e un utilizzo magistrale della luce, capace di frantumare i contorni. Lo street photographer Corrado Marangoni è invece molto legato al territorio vicentino: si autodefinisce Image Creator e per lui la fotografia è «l’arte di mostrare di quanti istanti effimeri la vita sia fatta». I suoi scatti sono suggestivi e colorati scorci sulla realtà che raccontano la quotidianità vicentina.
Nereo Petenello è nato a Monselice nel 1926 ma ha vissuto e lavorato a Padova. Si è formato con i pittori futuristi Forlin e Fasolo per poi formarsi alle Belle Arti di Venezia: in mostra sono presenti due sculture e due tele, che mostrano come sia stato un artista dalle molte sfaccettature.
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Marco Pettinà, originario di Schio ma anche lui come Marangoni residente nel vicentino, è un artista che ha indagato negli anni svariate tecniche: olio, acrilico, vernici, sabbia, carta e oggetti. Le sue decorazioni verticali sono i più suoi lavori e sono un condensato di colori e forme, spesso indefinite.
Trova posto, infine, Federico Politi che riesce a fondere tecnica ed intuizione emotiva evocando così, con una semplicità apparente, tutte e quattro le libertà cardine della mostra.
La mostra Verso la libertà è accessibile su prenotazione obbligatoria al numero 333 866 3849 ancora venerdì 9 maggio dalle ore 17.00 alle 18.30. Momento speciale di confronto sarà la presentazione (con lettura di alcuni passi), tratti dal libro Nereidi – Donne di Nereo di Carla Ravazzolo, ispirati alle opere di Nereo Petenello presenti in mostra.
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