La curatela è una disciplina che si occupa dell’allestimento delle opere nello spazio. Ad oggi la figura professionale del curatore è pienamente riconosciuta, ma in realtà la sua storia è relativamente breve. Prima del ventesimo secolo il concetto di allestimento non era assolutamente tenuto in considerazione nell’esposizione delle opere degli artisti. A partire dagli anni Venti del secolo scorso qualcosa cominciò a cambiare: gli artisti cominciarono a comprendere come lo spazio circostante potesse essere impostato secondo modalità nuove diventando, a volte, perfino parte dell’opera stessa.
Il problema dell’esposizione
Il problema di come esporre le opere cominciò a porsi con la nascita dei musei moderni: il 10 agosto 1793 a Parigi venne inaugurato al Palazzo del Louvre il Musée Central des Arts, dove le opere venivano classificate non secondo un ordine cronologico, ma divise per scuole (francese, italiana e fiamminga). La finalità era didascalica e la modalità espositiva simile a quella adottata dai salons parigini: periodiche mostre di pittura e scultura dove gli artisti avevano la possibilità di presentare al pubblico le proprie opere. Sebbene nel corso degli anni vi fu una parziale apertura nei confronti di nuovi soggetti espositivi, la finalità dell’esposizione era la valutazione delle opere da parte di una giuria di accademici; passava dunque in secondo piano la cura dell’ambiente nella quale si svolgevano i salons.