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Annunciati a New York i vincitori del Premio Pulitzer

3 minuti di lettura

A New York sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2015 del premio Pulitzer, il riconoscimento giornalistico più antico e prestigioso degli Stati Uniti. Ecco l’elenco dei vincitori.

Giornalismo:

Pubblica utilità. La redazione del The Post and Courier di Charleston, in South Carolina, per la serie di articoli intitolata Till death do us part, sulle violenze nei confronti di più di 300 donne nello stato.

Breaking news. La redazione del Seattle Times per come ha raccontato la frana nella contea di Snohomish, che ha ucciso 43 persone, e come in seguito ha spiegato che il disastro si poteva evitare.

Inchieste. Eric Lipton del New York Times per come ha descritto le attività dei lobbisti negli Stati Uniti e la loro influenza sui giudici per proteggere i ricchi. La redazione del Wall Street Journal per gli articoli della serie Medicare unmasked sulle assicurazioni sanitarie.

Giornalismo divulgativo. Zachary R. Mider di Bloomberg News per aver spiegato come molte aziende statunitensi eludono le tasse e perché è difficile per i magistrati combatterle.

Giornalismo locale. Rob Kuznia, Rebecca Kimitch e Frank Suraci del Daily Breeze di Torrance, California, per un’inchiesta sulla corruzione in un piccolo distretto scolastico, condotta in particolare sul sito del quotidiano.

Giornalismo nazionale. Carol D. Leonnig del Washington Post, per le sue inchieste sul secret service, l’agenzia incaricata della sicurezza del presidente degli Stati Uniti e della sua famiglia.

Giornalismo internazionale. La redazione del New York Times per i suoi articoli sulla diffusione del virus ebola nell’Africa occidentale.

Feature writing. Diana Marcum del Los Angeles Times, per i suoi articoli sulla siccità nelle falde acquifere della Central Valley, in California.

Opinione. Lisa Falkenberg dello Houston Chronicle sulle condanne di persone innocenti nel sistema giudiziario statunitense.

Critica. Mary McNamara del Los Angeles Times per i suoi articoli che spiegano come i cambiamenti culturali abbiano influenzato la televisione.

Editoriale. Kathleen Kingsbury del Boston Globe per i suoi ritratti dei lavoratori nei ristoranti di Boston.

Vignette. Adam Zyglis del Buffalo News.

Fotografia breaking news. La redazione del St. Louis Post-Disptach per le foto delle proteste contro la polizia in seguito all’uccisione di Michael Brown a Ferguson.

Fotografia. Daniel Berehulak, freelance, New York Times, per i suoi scatti sull’epidemia di ebola in Africa occidentale.

Libri, teatro, musica:

Narrativa. All the light we cannot see di Anthony Doerr (Scribner)

Teatro. Between riverside and crazy di Stephen Adly Guirgis

Storia. Encounters at the heart of the world: A history of the Mandan people di Elizabeth A. Fenn (Hill and Wang)

Biografia. The Pope and Mussolini: the secret history of Pius XI and the rise of Fascism in Europe di David I. Kertzer (Random House)

Poesia. Digest di Gregory Pardlo (Four Way Books)

Saggistica. The sixth extinction: An unnatural history di Elizabeth Kolbert (Henry Holt)

Musica. Anthracite fields di Julia Wolfe (G. Schirmer, Inc.)

A.M.G.

 

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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