DARAYA (SIRIA) – Daraya dal 2012 è costantemente bombardata: è ormai una città deserta, abbandonata. Tra le rovine, molti ribelli e studenti recuperano libri dimenticati e li raggruppano in una biblioteca chiamata Fajr (alba) che oggi raccoglie 15mila volumi ed è gestita da circa 40 volontari, soprattutto studenti che hanno dovuto interrompere i loro percorsi universitari a causa della guerra. Come riportato da Il Post, Abu Malek, un volontario, ha spiegato cosa li ha spinti a questo incredibile gesto: «Dopo l’inizio dell’assedio io non potevo più né leggere né studiare. Con i ragazzi che come me hanno dovuto interrompere gli studi e quelli da poco laureati abbiamo avuto l’idea di recuperare i libri che erano sotto le macerie delle case distrutte. Per ogni libro annotavamo in quale casa era stato ritrovato, così da poter identificare il proprietario. Una volta finita la guerra, se verranno a reclamarli, potremo restituirli ai proprietari. Abbiamo recuperato anche libri che non sono stati bruciati nelle biblioteche e nelle librerie della città. È stato un modo per salvare il nostro patrimonio culturale». La biblioteca custodisce volumi di ogni tipo, dai bestseller ai testi religiosi, ha una piccola sala lettura e accoglie ogni giorno circa 25 visitatori.
D.F.
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