di Rossana Casolino
Le temperature calano e Natale si avvicina. I segni del suo arrivo sono ormai tangibili e la notte è più dolce perfino in città, grazie alle tante lucine colorate. Questo è il momento preferito da molti italiani che, con le guance arrossate dal vento gelido, sognano il caldo confortante di una cioccolata con panna. Se la settimana bianca è un vostro must natalizio, prendete in considerazione un paese che incarna tutto ciò che la montagna può darvi: Bormio. A oltre 1.200 mt di altezza, racchiusa e nascosta dalle montagne dell’Alta Valtellina, Bormio è una cittadina storica, nota a molti per la bellezza che la circonda – è infatti situata all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio – e per le sue numerose attività.
In estate vi troverete immersi nel verde, con un tetto blu sopra la testa e antichi ghiacciai alle spalle. I torrenti che attraversano il paese sono ricchi e vanno ad alimentare fiumi importanti quali l’Adda e l’Oglio. Per viverli al meglio, osservandoli da vicino, è stata costruita una nuova ciclabile accanto ad essi. I percorsi di trekking sono tantissimi, per tutti i livelli. Anche l’alpinista più solitario non disdegnerà la compagnia della più svariata quantità di animali qui presente, quali cervi, caprioli, marmotte e perfino aquile reali.
In inverno invece Bormio si trasforma nel paradiso dello sciatore, con piste fino ai 3.000 mt, viste mozzafiato, aperture notturne e fiaccolate. Per bilanciare la fatica dello sport, molti, grazie alle varie strutture alberghiere, scelgono una rilassante immersione nelle terme, alla fine di una giornata di sci. Le terme a Bormio sono infatti un’istituzione, poiché i Bagni Vecchi e i Bagni Nuovi sono un’autentica opera d’arte. Questi due stabilimenti, tra i più particolari d’Italia, offrono il massimo del lusso e della ricercatezza, con una storia e una tradizione forte alle spalle.
Essendo Bormio una città di acque termali, esiste ovviamente anche la versione gratuita delle terme, che si traduce nelle Pozze di Leonardo. Un vero e proprio paradiso naturale, nascosto da un sentiero nel bosco molto caratteristico e sempre aperto al pubblico.
L’aria gelida e frizzante si fonde con i prodotti caldi e avvolgenti: proprio questa è l’accoppiata vincente tra paesaggio e gastronomia in Alta Valtellina. Camminando per il centro – uno tra i più belli e vivaci dei paesi delle Prealpi – fermatevi al Braulio a prendervi un Bombardino oppure alla Lanterna per un braulio dopo cena. I ristoranti offrono, naturalmente, una vasta scelta di prodotti tipici: dalla tradizione arriva l’attaccamento al grano saraceno, alle patate, alla polenta taragna, ai formaggi e alla bresaola. Si tratta di pasti sostanziosi, volti a sostenere la tipologia di vita dei cittadini; tra sciatt e pizzoccheri, lasciate posto per il dolce. A tal proposito, consigliamo vivamente la torta ai mirtilli della pasticceria di via Roma al civico 31, spettacolare a dir poco.
Meta fissa del Capodanno per giovani lecchesi e brianzoli, le serate del paesino son sempre una sicurezza: tra i tanti apres-sky a bordo pista, il Pentagono e i locali pieni di ragazzi avrete l’imbarazzo della scelta. Se invece cercate la pace e il silenzio, le camminate serali in questo paese sono avvolte da un’atmosfera incantata. La quiete regna sovrana, la neve scintilla sotto la luna e le vostre orme incroceranno quelle di animali selvatici che, in piena libertà, si muovono tra i pini innevati.
Non avete ancora fatto programmi per Capodanno? Bormio è sempre una certezza.
Link utili:
http://www.bormioski.eu/it/
http://www.bagnidibormio.it/
