Sotto molti punto di vista, è stato un anno da dimenticare. Ma c’è qualcosa che vorremmo comunque ricordare, in positivo, del 2020? Probabilmente le letture che ci hanno tenuto compagnia in quest’anno così difficile per tutti. Abbiamo quindi stilato, non senza qualche difficoltà, la classifica dei 10 migliori libri del 2020, a nostro insindacabile giudizio. Sono molti i volumi pubblicati quest’anno che ci sono rimasti nel cuore, non è stato semplice decidere quali includere nella classifica e soprattutto come ordinarli. Il risultato della nostra riflessione è quello che vi presentiamo qui di seguito.
10. «Riccardino» di Andrea Camilleri (Sellerio)
Tutte le cose, anche le più belle, sono irrimediabilmente destinate a terminare. È una sorte che ci accomuna tutti, e i personaggi letterari non ne sono esenti. Così anche per Salvo Montalbano è giunta l’ora di congedarsi dalle scene: a un anno esatto dalla morte di Andrea Camilleri, a luglio Sellerio ha pubblicato Riccardino (acquista), l’ultima indagine del popolarissimo commissario.
Quel che c’è da dire su Riccardino è che si tratta di un meta-romanzo. Un racconto in cui Salvo Montalbano, ormai invecchiato, si trova costretto a doversi confrontare con il suo alter ego televisivo, più giovane e prestante, e, soprattutto, con il suo Autore. Così l’indagine del commissario di Vigata sulla morte di Riccardino Lopresti, tra corna, ingerenze episcopali e collusione tra mafia e politica, si svolge attraverso un costante dialogo tra il personaggio e l’Autore, fino all’inevitabile finale: quello in cui, dopo aver risolto anche questo ennesimo caso, con un inaspettato escamotage Montalbano si congeda definitivamente dai suoi lettori. E ci sia concessa un po’ di commozione per l’ultimo saluto a uno dei personaggi letterari (e televisivi) più amati di sempre.
Michele Castelnovo
9. «ilMistero.doc» di Matthew McIntosh (il Saggiatore)
Il Saggiatore nel febbraio di quest’anno ha deciso di pubblicare ilMistero.doc (acquista), il secondo – e sorprendente – romanzo di Matthew McIntosh. Scrittore classe 1977, era già stato edito in Italia nel 2005 dalla Mondadori con Va tutto bene. A distanza di quindici anni dall’ultimo lavoro – già di per sé notevole –, McIntosh si conferma un autore originale e uno dei pochi capaci a destreggiarsi con sicurezza in un lavoro monumentale, sperimentale e soprattutto versatile.
Definita un’“opera-galassia”, ilMistero.doc si inserisce nell’autorevole tradizione di David Foster Wallace e Mark Z. Danielewski. Più di 1500 pagine che da una parte celebrano l’arte del romanzo, ma dall’altra la rielaborano. Decine di storie si intrecciano in questo capolavoro, accompagnate da fotografie, fotogrammi di film oppure da trascrizioni di registrazioni. McIntosh studia la pagina bianca e ci regala uno dei 10 migliori libri del 2020. Un’opera che – anche grazie al lavoro de Il Saggiatore – diventa un oggetto d’arte da custodire, rileggere e ammirare.
Lorenzo Gafforini
8. «Gli affamati» di Mattia Insolia (Ponte alle Grazie)
Gli affamati (acquista) è il romanzo d’esordio di Mattia Insolia, edito da Ponte alla Grazie. I due fratelli Acquicella, Paolo e Antonio, con la rabbia ci fanno i conti sin dalla nascita. La loro vita è una continua routine: trascorrono le serate in casa, sul balcone che affaccia su quel giardino ormai diventato una discarica, o per le strade, a ubriacarsi con gli amici. Tutto sembra il solito disagio esistenziale ma la rabbia sta lì a lavorare, dentro gli occhi di Paolo e tra le parole di Antonio, diventando sempre più grande.
Paolo e Antonio si credono invincibili di fronte al mondo, per poi scoprire che sono alla vorace ricerca di un riscatto. Come i personaggi di Niccolò Ammaniti, i due fratelli sono semplicemente affamati: di vita, di quell’amore che non hanno mai conosciuto.
Serena Votano
7. «La strada di casa» di Kent Haruf (NN Editore)
NN Editore ci consegna uno dei 10 migliori libri del 2020, dalla penna del grande Kent Haruf. Le vicende narrate ne La strada di casa (acquista) prendono vita a Holt (paese immaginario dove l’autore ambienterà, qualche anno dopo, la Trilogia della pianura). Il libro ci racconta il ritorno di Jack Burdette nella piccola cittadina, avvenimento che porta a galla i rancori dell’intera comunità, che non ha dimenticato di esser stata raggirata da quest’uomo all’apparenza disinvolto e imperturbabile. La vera vittima della storia però è Jessie, sua moglie, che è l’unica a cui spetta (in maniera volontaria) di risarcire i cittadini di Holt. Personaggio dalla condotta morale inappuntabile, il suo ruolo nel romanzo è quello di far risaltare ancora di più l’animo maligno del marito fuggitivo.
In pagine asciutte e crude (ma densissime), Haruf ci consegna la sua personale visione di giustizia, che trova l’apice proprio nella vita ordinaria di paese: attraverso le quasi 200 pagine del romanzo, ci parla della giustizia percepita dal singolo e quella esercitata nei tribunali, mostrandoci come solitamente queste due non coincidano mai.
Ester Franzin
6. «Borgo Sud» di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi)
Due sorelle e i frammenti delle loro vite. Sullo sfondo, un Abruzzo che è terra e mare in un contrasto quasi doloroso. La vita dell’una inscindibile da quella dell’altra: non solo un cordone fatto di sangue, famiglia, ma anche un’attrazione reciproca, la forza dei poli apposti. Poli opposti che a Borgo Sud, quartiere di Pescara, prendono forma e forza. Diventano tangibili, come il mare che bagna la città, e ne assorbono il colore, ma anche la pericolosità.
Con il suo Borgo Sud (acquista), indubbiamente fra i 10 migliori libri del 2020, Donatella Di Pietrantonio ci trascina in una dolorosa confessione, una storia di abbandono, riconciliazioni, dolore e conforto. La sua scrittura è come la sabbia della costa abruzzese: pesante e compatta, ma che all’improvviso, quando si alza il vento, diventa leggera.
Gianluca Grimaldi
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5. «Un’amicizia» di Silvia Avallone (Rizzoli)
In Un’amicizia (acquista) di Silvia Avallone, edito da Rizzoli, la protagonista Elisa Cerruti affronta i fantasmi della sua adolescenza accendendo il computer e scrivendo. Ce n’è uno in particolare con cui fatica ancora a fare i conti, seppur a distanza di anni: quello di Beatrice Rossetti, sua migliore amica ai tempi del liceo, ora influencer di fama mondiale. In mezzo, un litigio che sembra averle separate per sempre.
I veri protagonisti del romanzo sono i sentimenti. Vivendo in modo così totalizzante l’amore e l’amicizia, Elisa è incapace di andare oltre i legami stretti in adolescenza. Come si può andare avanti, quando si perde una persona insostituibile? Eppure, Avallone sembra dirci che non esistono l’amore e l’amicizia in senso lato, perché non esiste un sentimento dopo il quale ci sarà solo il vuoto. Tutti i legami della nostra vita hanno l’articolo indeterminativo, ed è giusto che sia così.
Francesca Cerutti
4. «Brevemente risplendiamo sulla terra» di Ocean Vuong (La nave di Teseo)
Tra i nostri 10 migliori libri del 2020 abbiamo inserito anche Brevemente risplendiamo sulla terra (acquista) di Ocean Vuong, edito da La nave di Teseo, che racconta la storia di un arrivo e della complicata integrazione di una famiglia, composta da due donne e un bambino, dal Vietnam all’America. Little Dog, il protagonista, ricostruisce la storia della famiglia, l’ignoranza e la povertà che hanno cercato di superare, attraverso una lunga lettera idealmente indirizzata alla madre analfabeta: «Riesco ad avere il coraggio di dirti queste cose solo perché le possibilità che questa lettera ti arrivi sono scarse, la tua incapacità di leggerla è tutto ciò che mi rende possibile scriverla».
Al centro del romanzo, la formazione di un piccolo uomo e di una famiglia che cerca di americanizzarsi, nonostante la guerra, nonostante l’abbandono della terra natia, la sofferenza e le difficoltà. Vitale e feroce al tempo stesso.
Serena Votano
3. «M. L’uomo della provvidenza» di Antonio Scurati (Bompiani)
L’uomo della provvidenza (acquista) è il nuovo capitolo della trilogia M. di Antonio Scurati. Se il primo capitolo, Il figlio del secolo – vincitore del premio Strega nel 2019 – trattava il periodo che va dal 1919, ancor prima che il Partito Nazionale Fascista nascesse, fino al 1925, quando ormai lo stivale è pienamente fascista, questo secondo romanzo riparte da un episodio significativo della storia del fascismo: l’omicidio di Matteotti e il conseguente discorso sul delitto. Qui il Duce ammette con profonda indifferenza che ormai è divenuto un dittatore, un dittatore totalitario che non ammette opposizione.
Tra le pagine di questo nuovo best-seller firmato Scurati, continua il racconto della storia più cupa del nostro paese, attraverso gli occhi del suo protagonista: Benito Mussolini.
Vladislav Karaneuski
2. «Tutto chiede salvezza» di Daniele Mencarelli (Mondadori)
Tutto chiede salvezza (acquista) di Daniele Mencarelli, edito da Mondadori, vincitore del Premio Strega Giovani 2020, narra della personale stagione all’inferno dell’autore, sottoposto a soli vent’anni a un TSO a seguito di un forte accesso d’ira. Le sue reazioni estreme nascono dalla sua incapacità di convivere con l’estrema fragilità della vita. Come si può accettare che nulla può essere messo in salvo per sempre, che tutto può essere spazzato via in un istante? Quella di Mencarelli è la malattia dei poeti, che vivono emozioni amplificate rispetto alle altre persone. La sola, vera cura è la poesia, che gli consente di prendere di petto il dolore e trasformarlo in bellezza.
Il punto di forza del romanzo è la sua grandissima umanità, figlia di un altrettanto grande realismo. La scrittura di Daniele Mencarelli non è mai inutilmente impennacchiata, ma sempre vicina al parlato, e dunque alla realtà. Il realismo della forma si riflette in quello dei contenuti: non mancano scene così piene di vita nella loro disperazione di fondo, così struggenti, da non lasciare indifferente il lettore, al punto da dargli l’impressione di aver letto un romanzo destinato a lasciare un’impronta nella letteratura italiana contemporanea.
Francesca Cerutti
1. «La città dei vivi» di Nicola Lagioia (Einaudi)
Un tuffo nell’abisso: due ragazzi romani di buona famiglia, apparentemente normali, Manuel Foffo e Marco Prato, in un delirio da cocaina uccidono Luca Varani. È uno dei crimini più efferati e al contempo insensati della cronaca nera italiana degli ultimi anni. Ne La città dei vivi (acquista), Nicola Lagioia ne ricostruisce alla perfezione le vicende e gli avvenimenti, romanzando fedelmente gli atti e le testimonianze del processo che lui ha seguito in prima persona.
Il romanzo di Lagioia scava nell’animo umano senza prendere posizioni, senza giudicare, ma cercando di comprendere l’entità del male che coinvolge tutti, persino sé stessi. Sullo sfondo c’è Roma, vera protagonista del romanzo: la Città Eterna in cui ricchezza e miseria, bellezza e degrado s’incontrano. Città decadente, ma al contempo traboccante di vita, che dà il titolo al romanzo. Per queste ragioni, il primo posto della nostra speciale classifica dei 10 migliori libri del 2020 non poteva che andare proprio a La città dei vivi.
Michele Castelnovo
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