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Miti e leggende dell’amore in India

Non frecce appuntite, come Cupido, ma fiori. Sono queste le "armi" di Kama, il dio indiano dell'amore. Ma quali sono i miti e le leggende dell'amore in India? Ne scrive Giuliano Boccali ne «Il dio dalle frecce fiorite»

5 minuti di lettura

Il dio dalle frecce fiorite colpisce ancora e ci fa innamorare della cultura indiana fatta di storie, miti e leggende che hanno il profumo di una calda notte d’oriente. Ad accompagnarci in questo viaggio, il saggio Il dio dalle frecce fiorite – Miti e leggende dell’amore in India di Giuliano Boccali, edito da Il Mulino.

Kama, il Cupido indiano

Se il Cupido della tradizione romana era un bambino nudo, alato, spesso bendato e armato di arco e frecce appuntite, non si può dire lo stesso di Kama, il dio dell’amore indiano. Pur essendo armato anch’egli di un arco – in questo caso fatto di canna di zucchero e api nere come corda – le frecce di Kama sono tutt’altro che appuntite, anzi: sono delle profumatissime punte di fiori di loto bianco, ashoka, mango, gelsomino e ninfea blu. Ma non lasciatevi ingannare dal loro aspetto apparentemente innocuo: al pari delle frecce di Eros, sono altrettanto efficaci. Lo capirete leggendo il libro Il dio dalle frecce fiorite dove storie d’amore, di tradimento, di passione vi apriranno un mondo esotico tutto da scoprire.

Amore, trasgressioni, ascesi

In questo libro facciamo la conoscenza di divinità che si innamorano di essere umani, come la Ninfa Urvasi e il re Pururavas, ostacolati nel loro amore dai geni dell’aria che sentono la mancanza di lei. Oppure assistiamo a truffe amorose come nella storia della Principessa che si innamora di un umile tessitore che si finge Vishnu grazie ad un fine stratagemma. Cosa ne penserà il reale Vishnu di questa faccenda? Non vi resta che leggere il racconto per scoprirlo.

Foto dal saggio, La ninfa Urvashi risale al cielo abbandonando il re Pururavas, suo compagno umano

L’amore ha molte forme e vediamo litigi e tradimenti tra divinità insoddisfatte, amori epici e disquisizioni sull’eros: per ogni argomento possiamo leggere storie fantastiche ricche di colore e significato. Ma oltre al fantastico, non mancano temi più concreti come, ad esempio, la posizione della donna all’interno della società e cultura indiana antica.

Se da una parte la donna è rispettata al pari di una Penelope del mito di Odisseo, dall’altra, in alcune scritture, è considerata meno di niente: una delle tante contraddizioni della cultura indiana antica che questo libro ci mostra. La stessa ambiguità vale per l’ascesi (pratica spirituale che punta alla perfezione interiore attraverso il distacco dal mondo fisico): per alcuni saggi il sesso avvicina alla conoscenza, mentre per altri è da considerarsi atto proibito.

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L’eros dove non ce lo aspettavamo

Kamasutra e poesia indiana

Se si parla di eros non si può non citare il Kamasutra dove, in un’ottica molto moderna, ci viene ricordato quanto sia importante per la coppia raggiungere entrambi l’orgasmo. Riassume così l’autore:

poiché l’attesa dell’orgasmo è la stessa, è pure evidente che la donna vada soddisfatta per prima; se prima è soddisfatto l’uomo, infatti, alla signora tocca aspettare…

Ma questo è solo un assaggio, come lo è anche la poesia con cui vogliamo concludere questo articolo: una poesia davvero speciale attribuita alla poetessa mistica Mirabai la cui storia e passione verso Dio vi lascerà senza parole. Buona lettura quindi con il saggio Il dio dalle frecce fiorite – Miti e leggende dell’amore in India di Giuliano Boccali.

Loto senz’acqua, notte senza luna,
Senza di Te la vita è senza senso.
Passo la notte sempre più turbata,
Questa Tua assenza m’accorcia la vita.
Di giorno non ho fame, la notte sonno,
La bocca non sa esprimer tanta pena:
Con chi parlare? Nessuno più m’ascolta.
Vieni, ritorna, estingui questo fuoco.
Signore interno, perché così mi schianti?
Vieni e dal dolore liberami per sempre.
Fui Tua serva per tante vite anteriori,
Solo Te amo, Amore, divino Amante.

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Azzurra Bergamo

Classe 1991. Copywriter freelance e apprendista profumiera. Naturalizzata veronese, sogna un mondo dove la percentuale dei lettori tocchi il 99%.

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