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«Dogman» selezionato per gli Oscar: cosa significa?

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Dogman è il film selezionato dalla commissione dell’Anica per rappresentare l’Italia alla 91esima edizione degli Academy Awards.

La scelta

Lo scorso giugno l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha dato l’incarico l’Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche, audiovisive e multimediali) di costituire una commissione al fine di selezionare la pellicola italiana che sarà designata a rappresentare la nazione tra i film stranieri agli Oscar. La commissione si compone di Nicola Borelli, Marta Donzelli, Gian Luca Farinelli, Antonio Medici, Silvio Soldini, Maria Carolina Terzi, Maria Sole Tognazzi, Stefania Ulivi, Enrico Vanzina.

In data 25 settembre la commissione si è riunita alla presenza di un notaio, ha supervisionato le 21 pellicole candidate scegliendo Dogman come designato.

Le pellicole italiane candidate

Le pellicole autocandidate vengono scelte tra quelle distribuite nelle sale nazionali dall’ottobre scorso a questo settembre. Quest’anno le altre 20 candidature proposte alla commissione sono: A casa tutti bene di Gabriele Muccino; Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani; Dove non ho mai abitatodi Paolo Franchi; L’esodo di Ciro Formisano; L’età imperfetta di Ulisse Lendaro; Il figlio sospeso di Egidio Termine; Lazzaro felice di Alice Rohrwacher; Manuel di Dario Albertini; Napoli velata di Ferzan Ozpetek; Nome di donna di Marco Tullio Giordana; Quanto basta di Francesco Falaschi; La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi; Riccardo va all’inferno di Roberta Torre; Sembra mio figlio di Costanza Quadriglio; Una storia senza nome di Roberto Andò; Sulla mia pelle di Alessio Cremonini; La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabrizio D’Innocenzo; The place di Paolo Genovese; Tito e gli alienidi Paola Randi.

Il diretto concorrente era Lazzaro Felice, di Alice Rohrwacher. La regista, forte anche dell’appoggio internazionale, si è però vista soffiare il posto come ambasciatrice del cinema italiano, seppur per pochissimi punti. Appare dunque doveroso notare come nonostante la scelta dell’ANICA possa riscontrare numerosi consensi, soprattutto tra il pubblico e la critica, è della beniamina di Martin Scorsese il merito di aver involontariamente reso in metafora la condizione attuale del cinema italiano. Un lazzaro felice che vagabondo torna a camminare nel vasto mondo della cinematografia internazionale.

Non solo lungometraggi

Ad affiancare Dogman nella corsa alla nomination sarà anche Bismillah, cortometraggio di Alessandro Grande scelto dall’ANICA dopo aver raccolto i più ampi consensi nei festival internazionali.

Dogman
Bismillah, cortometraggio di Alessandro Grande

Numerosi sono stati i premi conquistati dal giovane regista calabrese per la sua ultima fatica che l’11 settembre ha fatto breccia anche nei cuori russi aggiudicandosi la vittoria al Kazan International Film Festival. Poter entrare a far parte della ristretta selezione degli Academy sarebbe certamente un grande onore per il regista e per l’Italia, la quale attraverso questa piccola storia consegnerebbe anche all’America e a tutto il suo pubblico questa splendida storia sulla complessa tematica dell’immigrazione.

Come funziona la selezione degli Academy Awards

L’Academy Awards selezionerà 10 film stranieri tra quelli provenienti da tutto il mondo. Tra queste 10 pellicole solo 5 accederanno alla nomination finale. Il 24 febbraio  a Los Angeles avrà luogo la cerimonia degli Oscar e verrà dichiarato il vincitore del miglior film straniero della 91esima edizione degli Academy Awards.

Negli ultimi vent’anni due sono i film italiani che hanno vinto l’Oscar per miglior film straniero: La vita è bella di Benigni nel 1999 La grande bellezza di Sorrentino nel 2014.

Silvia Gastaldo

Studentessa di storia, laureata in Management per i beni culturali e con un master in visual merchandising. Viaggi, libri, arte, cinema e moda sono le mie grandi passioni.
Sono sempre alla ricerca di nuove fonti d'ispirazione nel panorama artistico contemporaneo, spinta da un'inarrestabile curiosità.

Vivo tra Parigi e Venezia, e il mio cuore si divide tra una corsa in metro e un tramonto sulla laguna.

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