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installazione pittorica, olio su tela, e materiali vari. (cm. 200 x 250 x 160)

Gloryhole, sguardo anarchico
e trasvalutazione dei valori:
Alfonso Leto in mostra a Palermo

2 minuti di lettura

Una “A” cerchiata di rovi accoglie il visitatore di Trino, la mostra, ancora in corso, che l’artista Alfonso Leto presenta a Palermo, presso il Caffè internazionale (via san Basilio, 37) fino al 27 maggio. Un artista che si triplica e che fa dell’eclettismo stilistico il mezzo di espressione di una unica solida poetica o, come potremmo romanticamente definirla, di un’unica WeltanschauungTrino perché è triplice la presenza dell’artista in questo spazio e perché il riferimento alla Trinità cristiana vale come ultima visione artistica della forza concettuale e religiosa del numero 3. Leto, da sempre “coerentemente incoerente” come egli stesso ama definirsi, costruisce una vera e propria mostra di arte sacra; l’artista, infatti, scandaglia con il suo piglio colto e intelligentissimo i  fondamentali misteri del sacro, a partire da quello relativo allo sguardo, all’imago, alla visione che nel Gloryhole diventa “atto del nascondere”.

Ma nel suo Gloryhole Leto non dimostra alcun interesse per il possibile livello esoterico dell’interpretazione di questo vero e proprio rito erotico-pornografico. Ciò che lo attrae di esso è, invece, la sua valenza estetica, esaltata da una raffinatezza estenuata che è il sigillo di ogni pura perversione e che rimanda direttamente alla “filosofia del boudoir” del Marchese De Sade.

Nel segno libero e coloratissimo con cui l’artista traccia e dà vita sulla tela ai suoi rovi lisergici si ritrova un omaggio al dripping e alla ritualizzazione pollockiana dell’atto pittorico che è, fondamentalmente, atto fisico, erotico, gesto ordinatore dell’artista che introduce la regola e crea il senso affondando nel pericoloso, indistinto e accecante biancore vergine della tela immacolata. Nel Gloryhole di Leto la perversione diventa sfida allo sguardo, negazione di quest’ultimo e dunque annullamento del pudore, liberazione dalla tirannia dell’immagine al fine dell’espressione del desiderio contro ogni tentativo di oppressione.

installazione pittorica, olio su tela, e materiali vari. (cm. 200 x 250 x 160)
“Sipario per Gloryhole”                           installazione pittorica, olio su tela, e materiali vari. (cm. 200 x 250 x 160)

Leto affronta poi il mistero dell’Immacolata Concezione che, incorniciata dal rovo del sacrificio si invera nella presenza di un pattern azzurro (gommapiuma industriale) puntellato da stellette militari, opera-immagine indecifrabile eppure assolutamente esemplificativa dell’enigma della creazione intramondana nell’assoluta verginità della genitrice. L’artista ripropone nell’azzurro impenetrabile del velo mariano lo stupore degli sguardi attoniti dei primi uomini fermi a contemplare la volta celeste.

Il triplice percorso ironico e coltissimo delineato da Leto approda alla rappresentazione simbolica del martirio attraverso una galleria di piccoli ritratti a olio dei volti di anarchici del passato, da Max Stirner agli eroi della Rivoluzione spagnola (Durruti, Olivier, Ascaso). L’effige del pensatore libero, del sovversivo, sembra uscir fuori da una dimensione altra, incorniciato e iconizzato dal freddo nero di uno schermo di lcd che tra le mani dell’artista diventa supporto per la pittura e porta per un itinerario spazio-temporale.

Il martirio inteso come rivoluzione della e nella sofferenza, nel dispendio di sé, nel rogo purificatorie dei propri ideali, in cui ogni forma di concreta realizzazione appare lontana e il progetto si incendia e muore nel gesto puro.

Anarchico appare lo sguardo che Leto getta sul mondo e sulla storia dell’arte stessa, attingendo da stili e periodi differenti e tentando una sintesi estetico/poetica sempre rischiosa ma per questo potente, al fine della sovversione non tanto del credo religioso ufficiale quanto del pensare comune, dell’idea massificante, alla ricerca di una tra svalutazione dei valori che è impresa dal significato triplice: spirituale, etico ed estetico.

Immacolata Concezione
“Immacolata Concezione” combine (gommapiuma,stellette militari, rami), cm. 120 x 10 x 25

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Giuseppe Alletto

Giuseppe Alletto (Palermo, 13 Ottobre 1990), pittore, vive e opera a Bagheria, in provincia di Palermo. Dopo aver conseguito la maturità classica con il massimo dei voti, frequenta il corso di Storia dell’Arte presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo.
Ha tenuto le prime due mostre personali nel Dicembre 2008 e nel Maggio 2010 presso la sede della Biblioteca Comunale di Bagheria “Palazzo Aragona-Cutò”.
Nel Gennaio del 2013 ha tenuto una mostra personale presso il Polo Didattico dell’Università degli Studi di Palermo.
Nell’Ottobre del 2014 si è svolta una sua mostra personale dal titolo “VOCI dell’OLTRE”
presso la galleria “XXS apertoalcontemporaneo” di Palermo, a cura di Salvo Ferlito.

Ha partecipato a mostre collettive presso la galleria La Spadarina di Piacenza, Palacongressi di Agrigento, galleria “Il Trittico”di Roma, galleria Am Art di Bruxelles, Mondadori Multicenter di Palermo, galerie “Le Patio” di Cannes, Università degli Studi di Catania, Cappella “De Sleutelbrug" di Bruges, galleria Villa Casaurro di Bagheria, Kunstlerforum di Bonn, galleria “A Sud arte contemporanea” di Realmonte , galleria “Il Nuovo Cenacolo” di Palermo, Basilica SS. Apostoli di Roma, Museo Cerio di Capri, Palazzo Butera di Bagheria, Villa Malfitano-Whitaker di Palermo, Castello della contessa Adelaide in Val di Susa in occasione del Valsusa Film Festival, Museo MIIT di Torino, galleria Thuillier di Parigi, galleria Bobez di Palermo, Museo Civico “G.Sciortino” di Monreale, Bellange Gallery di Stoccolma, Castello Chiaramontano di Racalmuto, Galleria “Katané” di Catania, Palazzo Stella di Genova.

E’ presente sul numero di Marzo 2010 della rivista “ARTE Mondadori” e sul volume “Tra Forma e Figura” curato da Paolo Levi. Ha pubblicato le sue opere sulla rivista bimestrale “Effetto Arte” e sulla rivista “Arte Shop Magazine”. E' stato in copertina nel primo numero della nuova rivista "OverArt".
Sue opere fanno parte del corredo iconografico di volumi di poesia e saggistica di diversi autori.
Si sono interessati alla sua attività testate giornalistiche come “Il Giornale di Sicilia”, “Balarm”, “La Sicilia” e emittenti televisive come “Tele One” e “RAI 3 Sicilia”.

E’il vincitore dell’edizione del 2012 del premio Satura, per la sezione giovani.
E’ Socio Onorario dell’Accademia Internazionale Vesuviana di Napoli.
Una sua opera è entrata a far parte della collezione della Fondazione “Thule Cultura” di Palermo, che ospita opere di artisti quali Accardi, Caruso, Guccione, Munari, Provino.

Scrive articoli su Cultura, Arte e Cinema per riviste e blogs come “Il Settimanale di Bagheria” (Bagheria), “Cinema Sperimentale” (Palermo), “D’Ars” (Milano),
Espoarte (Savona), “Art / Texts / Pics” (Milano), “RivistaSegno” (Pescara), “ArtsLife” (Milano), “Juliet Art Magazine” (Trieste), “Il Fascino degli intellettuali” (Milano), “LoboDiLattice” (Milano).
Nel Dicembre 2013 è stato tra i relatori, con un intervento sul rapporto tra pittura e letteratura, nell’ambito della presentazione del nuovo saggio di Marco Scalabrino sugli autori siciliani contemporanei, svoltasi presso la Biblioteca Fardelliana di Trapani.
E' in copertina nel numero di settembre 2012 della rivista "Arte Shop Magazine" e all'interno si trova un articolo redatto dall'artista stesso su alcuni temi relativi all’arte contemporanea.
Un suo breve saggio sui martirii e le esecuzioni capitali nella storia dell’Arte è stato inserito nel volume di prossima pubblicazione sul culto dei Decollati a Palermo e sulla pena di morte, a cura di Rita Cedrini e Marilena Volpes.

Si sono interessati alla sua opera pittorica, tra i tanti: Paolo Levi, Fiorenzo Carella, Piero Longo, Giovanni Lo Castro, Lia Ciatto, Salvo Ferlito, Alessandro Madonia, Salvatore Maurici, Franca Alaimo, Rita Pengo, Pippo Oddo, Francesco Mineo, Lina Maria Ugolini, Maria Patrizia Allotta, Enzo Buttitta, Marco Scalabrino, Maria Antonietta La Barbera, Alfonso Leto, Gianmario Lucini, Elio Giunta, Tommaso Romano, Arrigo Musti, Vito Mauro, Rossella Cerniglia, Salvatore Di Marco, Giuseppe Fumìa, Tommaso Serra, Nicola Romano, Riccardo Melotti, Ester Monachino, Gaetano Lo Manto, Maria Teresa Prestigiacomo, Flora Buttitta, Elisa Bergamino, Dante Cerilli .

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