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La Rivoluzione sottovoce di Bruno Munari giunge in Sicilia: le opere dell’artista milanese in mostra a Bagheria

Dal 18 Aprile al 24 Maggio 2015 si terrà a Bagheria, presso la galleria Drago Arte Contemporanea, un'esposizione di Bruno Munari, un rivoluzionario, un anarchico dell’estetica.

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Munari l’artista, Munari il pedagogo, Munari il grafico, il teorico, il designer.

Non basterebbe un’intera pagina fitta di aggettivazioni per descrivere le molteplici figure che Bruno Munari ha incarnato nel corso della sua lunga e intensa carriera.

La mostra, che si terrà a Bagheria, dal 18 Aprile al 24 Maggio 2015, presso la galleria Drago Arte Contemporanea, situata a due passi dalla celebre Villa Palagonia, intende far luce sui diversi ambiti nei quali si è espresso il talento creativo di Munari.

Come indica il titolo della mostra – La rivoluzione sottovoce -, l’artista milanese è stato soprattutto un rivoluzionario, un anarchico dell’estetica.

Egli si prende gioco della società meccanizzata e ipertecnologica creando le Macchine Inutili (fatte apposta per non funzionare), anticipa il concetto di «opera aperta» con la serie dei Negativi/Positivi e, ancora, irride la concezione élitaria ed esoterica dell’arte con le Sculture da Viaggio.

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Nella mostra di Bagheria c’è spazio anche per una riflessione sul Munari pedagogo. Anche in questo campo egli è stato un rivoluzionario. Nel suo volume Arte come mestiere Munari spiega come andassero abbattuti gli steccati tra Arti applicate, Architettura e Belle Arti. Egli, inoltre, fu il primo a dar vita a dei laboratori artistici per bambini dove insegnare loro ad usare le tecniche del collage e dell’assemblage, ma, soprattutto, a leggere ed apprezzare l’arte senza alcun pregiudizio.

La mostra, completata da alcuni disegni ispirati agli ideogrammi giapponesi, da libri illustrati e da oggetti di design, presenta la famosa serie delle Tavole Tattili. In una società come la nostra, oculocentrica e sempre più vittima della materializzazione apportata dal digitale, le Tavole Tattili di Munari, mai esposte fino ad oggi nel Sud Italia, ci invitano ad instaurare un diverso rapporto con la realtà, più autentico e sensuale, giocoso e totalizzante.
Quella di Bruno Munari ci appare come una figura leonardesca che, con le armi dell’ironia e dell’invenzione, ha lasciato il segno in diversi ambiti dell’arte e della cultura.

La mostra è visitabile fino al 24 Maggio presso la galleria Drago Artecontemporanea (Via Prigione 5, Bagheria), Martedì/Giovedì e Sabato dalle 17:00 alle 20:00 e Domenica dalle 10:00 alle 12:30. Per informazioni 339.6752646

L’ingresso è gratuito. 

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Giuseppe Alletto

Giuseppe Alletto (Palermo, 13 Ottobre 1990), pittore, vive e opera a Bagheria, in provincia di Palermo. Dopo aver conseguito la maturità classica con il massimo dei voti, frequenta il corso di Storia dell’Arte presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo.
Ha tenuto le prime due mostre personali nel Dicembre 2008 e nel Maggio 2010 presso la sede della Biblioteca Comunale di Bagheria “Palazzo Aragona-Cutò”.
Nel Gennaio del 2013 ha tenuto una mostra personale presso il Polo Didattico dell’Università degli Studi di Palermo.
Nell’Ottobre del 2014 si è svolta una sua mostra personale dal titolo “VOCI dell’OLTRE”
presso la galleria “XXS apertoalcontemporaneo” di Palermo, a cura di Salvo Ferlito.

Ha partecipato a mostre collettive presso la galleria La Spadarina di Piacenza, Palacongressi di Agrigento, galleria “Il Trittico”di Roma, galleria Am Art di Bruxelles, Mondadori Multicenter di Palermo, galerie “Le Patio” di Cannes, Università degli Studi di Catania, Cappella “De Sleutelbrug" di Bruges, galleria Villa Casaurro di Bagheria, Kunstlerforum di Bonn, galleria “A Sud arte contemporanea” di Realmonte , galleria “Il Nuovo Cenacolo” di Palermo, Basilica SS. Apostoli di Roma, Museo Cerio di Capri, Palazzo Butera di Bagheria, Villa Malfitano-Whitaker di Palermo, Castello della contessa Adelaide in Val di Susa in occasione del Valsusa Film Festival, Museo MIIT di Torino, galleria Thuillier di Parigi, galleria Bobez di Palermo, Museo Civico “G.Sciortino” di Monreale, Bellange Gallery di Stoccolma, Castello Chiaramontano di Racalmuto, Galleria “Katané” di Catania, Palazzo Stella di Genova.

E’ presente sul numero di Marzo 2010 della rivista “ARTE Mondadori” e sul volume “Tra Forma e Figura” curato da Paolo Levi. Ha pubblicato le sue opere sulla rivista bimestrale “Effetto Arte” e sulla rivista “Arte Shop Magazine”. E' stato in copertina nel primo numero della nuova rivista "OverArt".
Sue opere fanno parte del corredo iconografico di volumi di poesia e saggistica di diversi autori.
Si sono interessati alla sua attività testate giornalistiche come “Il Giornale di Sicilia”, “Balarm”, “La Sicilia” e emittenti televisive come “Tele One” e “RAI 3 Sicilia”.

E’il vincitore dell’edizione del 2012 del premio Satura, per la sezione giovani.
E’ Socio Onorario dell’Accademia Internazionale Vesuviana di Napoli.
Una sua opera è entrata a far parte della collezione della Fondazione “Thule Cultura” di Palermo, che ospita opere di artisti quali Accardi, Caruso, Guccione, Munari, Provino.

Scrive articoli su Cultura, Arte e Cinema per riviste e blogs come “Il Settimanale di Bagheria” (Bagheria), “Cinema Sperimentale” (Palermo), “D’Ars” (Milano),
Espoarte (Savona), “Art / Texts / Pics” (Milano), “RivistaSegno” (Pescara), “ArtsLife” (Milano), “Juliet Art Magazine” (Trieste), “Il Fascino degli intellettuali” (Milano), “LoboDiLattice” (Milano).
Nel Dicembre 2013 è stato tra i relatori, con un intervento sul rapporto tra pittura e letteratura, nell’ambito della presentazione del nuovo saggio di Marco Scalabrino sugli autori siciliani contemporanei, svoltasi presso la Biblioteca Fardelliana di Trapani.
E' in copertina nel numero di settembre 2012 della rivista "Arte Shop Magazine" e all'interno si trova un articolo redatto dall'artista stesso su alcuni temi relativi all’arte contemporanea.
Un suo breve saggio sui martirii e le esecuzioni capitali nella storia dell’Arte è stato inserito nel volume di prossima pubblicazione sul culto dei Decollati a Palermo e sulla pena di morte, a cura di Rita Cedrini e Marilena Volpes.

Si sono interessati alla sua opera pittorica, tra i tanti: Paolo Levi, Fiorenzo Carella, Piero Longo, Giovanni Lo Castro, Lia Ciatto, Salvo Ferlito, Alessandro Madonia, Salvatore Maurici, Franca Alaimo, Rita Pengo, Pippo Oddo, Francesco Mineo, Lina Maria Ugolini, Maria Patrizia Allotta, Enzo Buttitta, Marco Scalabrino, Maria Antonietta La Barbera, Alfonso Leto, Gianmario Lucini, Elio Giunta, Tommaso Romano, Arrigo Musti, Vito Mauro, Rossella Cerniglia, Salvatore Di Marco, Giuseppe Fumìa, Tommaso Serra, Nicola Romano, Riccardo Melotti, Ester Monachino, Gaetano Lo Manto, Maria Teresa Prestigiacomo, Flora Buttitta, Elisa Bergamino, Dante Cerilli .

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