Lo Spazio Cannatella di Palermo, originale e attivissimo polo per l’arte contemporanea, nel cuore della città, a due passi dall’Accademia di Belle Arti, inaugura la propria attività espositiva del 2015 con le Sovrimpressioni dell’artista siciliana Gisella Spinella.
Alla sua prima personale, curata da Alessandro Bazan e Desirée Maida, l’artista presenta una serie di tele nelle quali al colore si sovrappongono frammenti di carta e viceversa, dando così l’impressione di una morbidissima e perfetta fusione tra la tecnica della pittura e quella del collage.
L’ottimo allestimento, puntellato come sempre dalle ironiche e surreali biciclette sospese a partire dal soffitto, segno distintivo di Spazio Cannatella, tende ad esaltare anche le opere di piccolo formato, nelle quali l’artista sembra sperimentare soluzioni diverse che spaziano dal paesaggio tradizionale sino ai riferimenti a certa pittura contemporanea (vedi Peter Doig) e alla Bad Painting.
Sono però le tele più grandi quelle che attraggono e rapiscono l’occhio dello spettatore in una fitta rete di segni, pennellate e stratificazioni carta, sino a formare degli scorci naturalistici che, nel trionfo del colore verde, valgono come invito ad una rinnovata fusione panica con la natura. La matrice onirica di Sovrimpressioni e delle scene di Gisella Spinella, percorse da una sottile ma vibrante inquietudine, spingono l’osservatore a meditare sul proprio rapporto con la natura, tanto quella esterna, fatta di terra, foglie, rami, tanto quella interiore, dove dominano frammenti di sogno, ricordi, ossessioni.
Giuseppe Alletto
Leggi anche:
Le migliori mostre del 2015, scelte da noi