A chi pensiamo quando sentiamo pronunciare dal critico letterario Alberto Asor Rosa le parole «autentica signora della letteratura»? Ci può venire in mente la romantica Jane Austen di Orgoglio e Pregiudizio, o la più realista Harper Lee de Il Buio Oltre la Siepe, o la magica J.K. Rowling di Harry Potter. Ebbene no, l’autentica signora della letteratura sembra essere la sconosciuta Melania Gaia Mazzucco.
Melania nasce a Roma nel 1966 e fa parte di quella letteratura che è stata definita giovane, nella quale lo scrittore svolge anche il compito di giornalista. Si cala cioè nelle realtà ricercata. Melania Mazzucco afferma che la sua è una generazione dispersa, in cui ognuno segue la propria strada.
Il destino di Melania Mazzucco sembra essere segnato: casa Mazzucco fu infatti frequentata da moltissimi autori, registi e amici del padre scenografo, al punto che Melania manifestò fin dalla più tenera età il desiderio di diventare scrittrice. Dopo essersi laureata in Lettere presso l’Università la Sapienza di Roma, Melania prenderà un diploma in scenografia.
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Melania Mazzucco: gli esordi e il Premio Strega
Come per la maggior parte dei grandi artisti, anche gli inizi di Melania non furono semplici. Il primo romanzo Il bacio della medusa fu criticato molte volte a causa della sua lunghezza, prima di essere pubblicato. Tuttavia poco dopo la sua pubblicazione nel 1996, divenne uno dei finalisti del Premio Strega. Iniziò così la grande carriera della nostra signora della letteratura.
Nel 2003 con il romanzo Vita, il quale racconta l’esperienza dell’emigrazione in America di due ragazzini campani Vita e Diamante in chiave quasi utopistica, Melania vinse il Premio Strega. Alcuni dei suoi romanzi sono stati trasformati in film come Un Giorno Perfetto messo in scena dal regista Ozpetek. Il romanzo si apre con un flash-back iniziale da cui inizia il racconto delle 24 ore di una famiglia romana, all’apparenza normale. Il proseguimento nella lettura permetterà di capire l’instabilità e il disequilibrio di quella che sembra una giornata quasi perfetta.
La sua produzione si può definire rabdomantica, poiché cercò sempre di andare al di là dello studio in superficie, trattando anche tematiche attuali, quali l’immigrazione, l’omosessualità e il femminismo. I testi della scrittrice romana sono stati tradotti in ben 27 lingue, Melania è infatti una delle scrittrici più tradotte ed apprezzate al mondo.
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La “sconosciuta” Melania Mazzucco appare senz’altro diversa dalla romantica Jane Austen, dalla realista Harper Lee o dalla magica J.K Rowling. Ed è proprio questa sua diversità, rintracciabile nella profondità e nell’intensità delle sue pagine, che l’ha portata ad essere tra tutte queste signore l’autentica signora della letteratura.
Camilla Zuin
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