Se si passeggia per le strade di Milano con occhi diversi da quelli di oggi, verrà impossibile non notare Palazzo Reale decorato da colori pastosi, opachi e impuri, sebbene la loro natura sia ben differente. Arrivati a questo punto si legge Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti, la Collezione Netter e a fianco una donna con occhi a cui è stata tolta l’età (caro Capossela!).
E quindi ci si ferma.
Un uomo qualunque ma di inestimabile valore, sotto ogni punto di vista e ritratto da Kisling nel lontano 1920.
Dal far della sera arriva la notte, e scorgiamo Amedeo Modigliani impegnato in un’accesa discussione con la sua amante e scrittrice Beatrice Hastings: i due urlano, si accapigliano, e Corrado Augias (scrittore e giornalista più volte presente nell’audioguida della mostra, ndr) con una voce moderna riprende la frase consueta della donna che esasperata «Aiuto! Mi ammazza»… Accanto a lui in un modo o nell’altro c’è Soutine, il ventenne che ha appena affrontato un lungo viaggio a piedi per essere lì e che dopo essersi fatto cacciare dal locale perché «inopportuno», tornerà nella sua modesta stanza forse condivisa con qualche altro animo maledetto e dipingerà La pazza (1919 circa) con quei colori accesi, le pennellate dolorose, tormentate e valide come pugnalate che presto doneranno lui la notorietà e il disamore apparente per l’amico italiano.
Leggi anche:
I nudi di Modigliani: scandalo e seduzione
Ma la notte deve sottostare alle regole della Terra che pure a Parigi valgono, e troviamo quindi di prima mattina il già ubriaco Utrillo a dipingere cieli così belli mischiati al gesso e al semplice zinco che la stessa madre Suzanne Valadon, anch’essa pittrice di cui ricordiamo il Nudo dalle carni giovani eppure decadenti quasi verdi sul grembo, dirà di aver sempre invidiato. Il sottofondo è Erik Satie.
Non abbiamo grandi editori alle spalle. Gli unici nostri padroni sono i lettori. Sostieni la cultura giovane, libera e indipendente: iscriviti al FR Club!
Segui Frammenti Rivista anche su Facebook e Instagram, e iscriviti alla nostra newsletter!