BOLOGNA-È stata ritrovata una preziosissima testimonianza del Giovanni Pascoli studente universitario. Si tratta di una versione di greco, una traduzione della Batracomiomachia risalente all’anno accademico 1880/81. L’autore della scoperta è Alessandro Anniballi, professore di musica viterbese, che ha fortuitamente reperito il foglio fra i testi di un professore universitario defunto.
In alto, in bella vista, si può leggere: «All’ill.mo Sig. Prof. Giosuè Carducci». Giosuè Carducci, il grande poeta premio Nobel per la Letteratura nel 1906 era infatti professore all’ateneo di Bologna già da vent’anni, e si distingueva per rigore e severità. Il giudizio dato alla prova del giovane Pascoli è però positivo: «Molto bene».
Insomma, la storia della letteratura italiana, nella quale Carducci e Pascoli sono legati a doppio filo (il secondo, anni dopo, otterrà sempre a Bologna la stessa cattedra che fu del maestro), si arricchisce di un inedito e gustosissimo aneddoto.
M.D.