fbpx
Roberto Rossellini Ingrid Bergman

Roberto Rossellini e Ingrid Bergman: uno scandalo cinematografico

dalla newsletter n. 33 - novembre 2023

4 minuti di lettura

Immaginiamo di vivere negli anni Cinquanta del Novecento, in mezzo alla ricostruzione culturale e sociale di un mondo devastato dagli orrori del secondo conflitto mondiale. Il cinema, così come la radio, divennero i mezzi di comunicazione di massa più diffusi per poter raccontare, con occhio critico, le varie vicende dell’epoca affinché la popolazione, in particolare quella italiana per via dell’alto tasso di analfabetismo, potesse comprendere. Tra i registi più importanti, Roberto Rossellini è sicuramente colui che ha lasciato una traccia registica molto importante con la sua Trilogia della guerra: Roma città aperta (1945), Paisà (1946) e Germania anno zero (1947). Eppure, uno scandalo travolse la sua vita che vide coinvolta Ingrid Bergman, una delle dive più celebri del cinema americano classico.

L’inizio della storia tra Roberto Rossellini e Ingrid Bergman

Era il 1948 quando Ingrid Bergman, rimasta colpita dalla straordinaria verve narrativa dei film di Roberto Rossellini (Roma città aperta e Paisà) e, naturalmente, dalla sua bravura nel rappresentare con ogni minimo dettaglio le vicende della guerra, gli inviò una lettera dove dichiarava di essere disposta a lavorare in Italia. Il cineasta romano aveva già una storia d’amore importante con Anna Magnani, anch’essa una diva, ma più del teatro italiano. C’è da dire che l’attrice, in quel periodo, era l’amante di Roberto Rossellini poiché quest’ultimo era separato (ma non ancora divorziato) dalla moglie Marcella de Marchis, costumista di Pier Paolo Pasolini. Al centro di questo triangolo, dunque, si interpone l’attrice svedese. Si dice che una volta incontrati, sia scattata subito la scintilla tra i due vedendosi più volte in occasione di varie kermesse cinematografiche. Durante il primo incontro a Londra, Roberto Rossellini conobbe quello che era il marito della Bergman, il dentista Peter Lindstorm.

L’opinione pubblica divisa in due

Se banalmente potremmo affermare che la vicenda si tratti di un tradimento bello e buono (sviluppato su più fronti poiché Ingrid Bergman, quando ha visto i film del regista, aveva una tresca non indifferente con il leggendario fotografo Robert Capa), per la stampa dell’epoca non era affatto così. Si è trattato di uno scandalo senza precedenti, che ha cambiato drasticamente la buona immagine dell’attrice svedese.

L’attrice, fino a quel momento considerata una santa anche per via dell’interpretazione magistrale di Giovanna d’Arco e altri film precedenti dove, seguendo le regole dello star system hollywoodiano, veniva raffigurata come una donna fedele al proprio compagno incapace di ribellarsi, diventò improvvisamente un’adultera da lapidar…

Federico Ferrara

Classe 2000. Originario di Milazzo e laureato in DAMS a Messina, sto proseguendo con la specialistica in Scienze dello spettacolo. Appassionato di fotografia, letteratura e teatro, ma ho anche una vita sociale. Scrivo poesie e mi piacerebbe pubblicarle un giorno.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.