Il 21 febbraio è stata inaugurata a Palazzo Roverella (Rovigo) la prima mostra italiana interamente dedicata a Vilhelm Hammershøi. Artista di origini danesi, dipinse tele con un’attenzione ossessiva per la luce, il silenzio e l’intimità: nonostante la produzione relativamente ridotta, oggi è ricordato come uno dei più importanti esponenti dell’arte nordica e l’influenza delle sue opere nel panorama artistico internazionale è stata notevole. Infatti, la sua capacità di evocare atmosfere così intense attraverso una pittura sobria e misurata ha anticipato alcune tendenze del Novecento, come l’astrazione e l’arte minimalista.
Gli esordi di Vilhelm Hammershøi
Nato nella capitale danese nel 1864, Vilhelm Hammershøi iniziò a formarsi alla Scuola di Belle Arti di Copenaghen nel 1885. Sebbene inizialmente fosse influenzato dalle correnti più tradizionali dell’arte accademica, in particolare dal realismo e dall’impressionismo, si distinse presto per la sua personalità artistica unica e per una pittura più intima e introspettiva.
Nel 1890, Vilhelm Hammershøi intraprese un viaggio a Parigi, dove entrò in contatto con le opere di artisti come Claude Monet, Edgar Degas e Vincent Van Gogh. Tuttavia, a differenza di molti dei suoi contemporanei Hammershøi non fu attratto dalle forme audaci o dalle esplosioni di colore, ma piuttosto dalla possibilità di esplorare la quiete e la serenità della vita quotidiana, concentrandosi su spazi chiusi, silenziosi e disabitati, che avevano il potere di evocare un mondo interiore.
Una pittura di luce e solitudine
Il tema principe dell’opera di Hammershøi è senza dubbio la solitudine. La preponderanza dei quadri del pittore raffigurano stanze spoglie di interni domestici, spesso prive di persone o con figure umane appena accennate, colte in pose silenziose. Queste sono quasi immerse in un silenzio palpabile che emerge dalla tela, accompagnata da una quiete che sembra trasmettere un senso di assenza e di riflessione interiore.
Gli interni sono il soggetto predominante della produzione artistica del pittore danese: le stanze vuote, spesso arredate con pochi oggetti essenziali, diventano il campo privilegiato di esplorazione. Le stanze che Hammershøi dipinge sembrano essere sospese nel tempo: nessuna azione apparente si svolge al loro interno e la tela si fa testimone di un universo interiore più che di una realtà fisica.
Un altro aspetto distintivo della produzione di Vilhelm Hammershøi è la luce: questa non è mai violenta o accecante ma è morbida e crea atmosfere intime e sognanti. La luce diventa quasi un altro personaggio nell’opera, influenzando la composizione e il significato delle scene rappresentate.
In generale, le tele sono animate dalla capacità del pittore di rivelare l’invisibile e di trasformare lo spazio quotidiano in un luogo di meditazione. Senza dubbio, questo approccio intimo e riflessivo si discosta dai movimenti più rivoluzionari dell’epoca, come il cubismo e il futurismo, ma presenta un legame sottile con le correnti che enfatizzano l’interiorità e la spiritualità, come il simbolismo e il modernismo.
La mostra a Palazzo Roverella
Nonostante la fama di Vilhelm Hammershøi si stata a lungo limitata ai confini danesi, oggi è riconosciuto come uno dei più influenti artisti del proprio tempo anche a livello internazionale.
Il 21 febbraio è iniziata a a Palazzo Roverella la mostra Hammershøi e i pittori del silenzio tra il Nord Europa e l’Italia. Promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Comune di Rovigo e Accademia dei Concordi, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e con la curatela di Paolo Bolpagni, è la prima mostra italiana interamente dedicata all’artista e, per tutto il 2025, l’unica a livello internazionale.
Con oltre 100 opere esposte, è l’occasione di ammirare da vicino la pittura del maestro danese fatta di silenzio e introspezione; al fine di dare al visitatore una visione completa, l’opera di Hammershøi è messa a confronto con artisti a lui contemporanei, italiani ed europei.
Informazioni utili:
21 febbraio 2025 – 29 giugno 2025, Palazzo Roverella (Via Laurenti 8/10, Rovigo).
Dal lunedì al venerdì: 9.00-19.00; sabato, domenica e festivi: 9.00-20.00.
Contact center: da lunedì a venerdì, 9.30 – 18.30; sabato, domenica e festivi, 9.00 – 17.00 0425 460093 e info@palazzoroverella.com.
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