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Disagi e ossessioni erotiche contemporanee

Quella che Miguel Vila racconta in «Fiordilatte» è una storia coraggiosa, provocatoria e reale, che disegna senza freni un volto spesso taciuto delle relazioni e della sessualità.

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5 minuti di lettura

Dopo il successo del primo romanzo grafico, Padovaland, Miguel Vila torna a raccontare una storia ambientata in Veneto (e per la precisione nella città fittizia di Bessaniga) con Fiordilatte (Canicola, 2021), un fumetto che attesta la maturità artistica e narrativa del giovane artista, «un soft-thriller psicologico e grottesco sull’ossessione erotica e la dipendenza affettiva, ambientato nella provincia veneta più profonda».

Nel fumetto Fiordilatte Miguel Vila narra di una storia di amori che finiscono (o iniziano) male: uno sguardo disilluso sulla realtà e sulle relazioni umane, siano esse d’amore, erotiche, familiari. Troviamo prima di tutto la storia tra Marco e Stella, apparentemente felice ma costellata da tante fragilità, alcune ben approfondite nel volume, altre appena accennate nella complessità psicologica dei personaggi raccontati, che il lettore dovrà osservare e interpretare. L’amore tra Stella e Marco, due adolescenti veneti, appare come ingestibile, macchiato dalle incertezze e paure di entrambi i personaggi e caratterizzato dalla volontà (non sempre sufficiente) di trovare un equilibrio comune.

fiordilatte miguel vila

Il legame tra i due – d’amore, fisico ed economico – verrà via via graffiato dall’instabilità di nuove situazioni e relazioni. Il colpo di grazia è la presenza di Ludovica, chiamata Lulù, una ragazza madre dal passato misterioso e turbolento, una donna fuori dal canone culturale, fisico ed estetico, il cui seno prorompente e cadente diventa il simbolo di una maternità che sconfinerà nell’erotico. Lulù è una sorta di anticanone dell’ideale femminile: grezza, greve, spudorata, imperfetta, madre ben lontana dalla cura, è il personaggio di cui di solito, nelle storie, non ci si innamora. Ma Marco, alla ricerca di punti di riferimento e di un appagamento dei suoi desideri – non solo legati alla sfera sessuale, ma anche e forse soprattutto affettiva – verrà stregato dall’insolito fascino di Lulù, ossessionato per prima cosa dalla visione di lei durante l’allattamento del figlio. Da qui la rappresentazione cinica di ossessioni e perversioni, sviluppata nel sottile confine tra realtà e mondo pornografico.

fiordilatte miguel vila

Alle relazioni d’amore principali, fatte di innamoramenti fugaci e instabili, di desideri al limite dell’ossessivo, si accostano personaggi secondari tristemente verosimili. I genitori di Stella, per esempio, fanno da specchio a una generazione in contrasto con la contemporaneità, fatta di accuse al politicamente corretto e di dubbi sulle trasformazioni culturali più attuali. Uno scontro tra generazioni che non fa altro che esasperare il senso di disagio ritratto abilmente dai disegni e dalle parole di Miguel Vila. La narrazione procede per simboli che diventano ossessioni erotiche ed elementi di instabilità e dubbio nelle vite dei personaggi, ricorrenti e complessi, sintomo di un disagio sociale che trova una voce sincera in quest’opera.

A supportare la storia troviamo poi lo stile di Miguel Vila, diretto, senza pudore, tanto realistico da diventare a tratti opprimente. Le tavole sono spesso composte da tante piccolissime vignette che vanno a costellare la pagina con un ritmo frenetico, riportandoci le ansia e la confusione dei personaggi raccontati. I corpi ritratti dall’autore sono poi realisticamente imperfetti e opprimenti tanto quanto gli spazi in cui si muovono: sia i corpi maschili che quelli femminili sono densi di quelli che culturalmente definiamo come difetti: cellulite, peli, imperfezioni, corpi grassi o mollicci, cadenti, rugosi. Corpi reali, ma di una realtà a cui non siamo abituati, fuori dalle rappresentazioni più canoniche, aggiungendo così un ulteriore elemento di straniamento, di inquietudine e fastidio.

Fiordilatte è una storia coraggiosa, tanto provocatoria e fuori dai costrutti narrativi quanto reale, un libro che racconta senza freni un volto spesso taciuto delle relazioni e della sessualità.

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