Dialogo, scambio, discussione, condivisione e anche ribellione. La complessità del mondo presente chiede di attivare tutte le nostre risorse, la forza delle idee e della creatività. E il teatro può e deve essere il luogo dove le idee trovano la loro forza creativa e rigenerativa. Per la stagione 2025/26 Maurizio Cattelan ci ha regalato un’immagine di grande potenza visiva che illustra tutto questo e suggerisce molto di più. Che ci ispira e sollecita.
Dal comunicato stampa
Così il gruppo di direzione artistica composto da Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Francesco Frongia e Elena Russo Arman presenta la Stagione 2025/2026 del Teatro Elfo Puccini.
Nuove produzioni
Elio De Capitani torna a rappresentare Arthur Miller, dopo Morte di un commesso viaggiatore, con la nuova produzione di Erano tutti miei figli, scritto e ambientato appena dopo la seconda guerra mondiale. Sempre ambientato nello stesso periodo e sempre una produzione del teatro milanese è Venivamo tutte per mare, con la regia di Cristina Crippa e Elio De Capitani.
L’Elfo Puccini propone poi altre messe in scena di testi classici come L’ultimo nastro di Krapp e Quella volta, entrambi firmati da Francesco Frongia e interpretati da Ferdinando Bruni. Sempre dello stesso regista saranno le messe in scena di Due Vecchiette vanno a nord e In riva al mare. Altro spettacolo che farà parte di questa categoria sarà Una cosa divertente che non farò mai più di David Foster Wallace interpretato da Federico Vanni.
Teatro al femminile
Una personale all’interno della stagione 2025/2026 è dedicata a Cinzia Spanò, brillante e interessante attrice che porta sul palco dell’Elfo la sua nuova produzione Dentro la tela e altri quattro spettacoli del suo repertorio: Tutto quello che volevo, Palma Bucarelli – L’altra resistenza, L’Agnese va a morire e Il condominio.
Un altro ritorno con una forte protagonista femminile è I corpi di Elisabeth con Elena Russo Arman; ma non solo, ci sarà lo spettacolo Mirandolina, riscrittura contemporanea della Locandiera di Goldoni.
A volte ritornano
Due ritorni molto interessanti al Teatro Elfo Puccini sono quello di Claudio Bisio in La mia vita raccontata male e Antonio Catania in Azzurro.
Insieme a questi vedremo il ritorno di Liv Ferracchiati con il suo nuovo lavoro su Tre sorelle di Anton Cechov e Alessandro Bergonzoni con Arrivano i dunque. Tornerà con due nuovi spettacoli anche Carrozzeria Orfeo con Misurare il salto delle rane e Salveremo il mondo prima dell’alba. Mimmo Sorrentino porta invece Agenti, una narrazione dell’Iliade con dei veri agenti di polizia penitenziaria.
Grandi titoli
Alessandro Haber interpreterà Zeno Cosini ne La coscienza di Zeno con la regia di Paolo Valerio e Antonio Latella porterà il suo rinomato Wonder Woman. Insomma, la stagione si arrichisce sempre di più di titoli che ben conosciamo e apprezziamo, come anche Nel guscio e La lingua langue con il suo nuovo sottotitolo: Il ritorno.
Ospiti
La stagione si completa poi con diverse ospitalità non inserite nelle rassegne: Il rumore del silenzio con Renato Sarti e Laura Curino, Il birraio di Preston con la regia di Giuseppe Dipasquale, ritorna Vorrei una voce di e con Tindaro Granata. Ci sono poi proposti La cerimonia del massaggio con Gianluca Ferrato, Ragazze all’ingrosso con la regia di Nadia Baldi, ritorna Beatrice Schiros con il suo Metaforicamente Schiros, L’amico ritrovato di Ciro Masella.
Un’altra personale è dedicata ai 30 anni di Alma Rosè, compagnia nata nel 1997 a Milano e che da anni si occupa di un teatro diverso che porti gli spettatori a vivere in modo differente la città. Il gruppo porta i suoi Odi et amo, Io ricordo e Il vero uomo di sinistra.
Chiudono la stagione La denuncia, scritto e diretto da Ivan Cotroneo, The Mary Shelley Picture Show – Making of di Marta Marangoni e Rette parallele sono l’amore e la morte di e con Oscar De Summa.
Altri progetti
Al Teatro Elfo Puccini la Forza delle idee si sente moltissimo anche nei progetti extra della stagione come la rassegna Nuove Storie. Vestita del titolo Note contro, essa «raccoglie sei spettacoli accomunati da una ricerca formale sullo spazio scenico e sul tempo teatrale, ispirata alla struttura musicale». Gli spettacoli sono: Ghost track di Daniele Turconi e Gianluca Agostini, Ivan e i cani di e con Federica Rosellini, Tirannosauro di Filippo Quezel, Poesie dal basso di e con Vincenzo Zampa, Spartacu strit viù.
Terza personale presente in questa stagione è quella di Usine Baug con Anse, Ilva football club e Topi.
Nella sezione Radar invece ci sono le compagnie che hanno già partecipato a Nuove storie e sono Piccola Compagnia Dammacco con Spezzato è il cuore della bellezza, Controcanto collettivo con Seconda classe e Servomuto Teatro con De/frammentizzazione.
Tutto lo spazio per tutte le età
Gli ultimi due progetti che segnaliamo del Teatro Elfo Puccini sono Sottopalco e Piccoli Elfi. Il primo è un progetto incentrato sulla nuova drammaturgia, giunto alla sua seconda edizione si concentra sul lavoro di Giulia Trivero con i suoi Edera, La storia di Momi e Mi chiamo Cassandra, non mi crederai.
La seconda proposta è, come si evince dal nome, il teatro per i più piccoli: La bella mai addormentata di Eco di fondo, Il cane infernale di Teatro Medico Ipnotico, La favola del flauto magico del Teatro della Tosse, Ti vedo – La leggenda del basilisco di Emanuela Dall’Aglio, Leonadro, che genio! di Elena Russo Arman e infine Narciso sempre di Eco di fondo.
Questa ultima compagnia ritorna molto presente nella stagione del teatro milanese con i suoi La fornarina, Le rotaie della memoria, Sono solo nella stanza accanto, Orfeo ed Euridice.
La Stagione 2025/2026 del Teatro Elfo Puccini si presenta ricca di proposte nuove e soprattutto di numerosissimi artisti giovani, tenendo fede al suo secondo nome «Teatro d’arte contemporanea», e di questo lo ringraziamo, perché ci permette di esplorare nuovi orizzonti teatrali di cui ancora non conosciamo l’esistenza.
Il trailer della stagione: https://vimeo.com/1090951563/08725a2ed5?share=copy
Ci vediamo a teatro!
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