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Henry Ossawa Tanner razzismo

Henry Ossawa Tanner: una vita fra arte e razzismo

dalla newsletter n. 36 - febbraio 2024

6 minuti di lettura

Essere artisti e vivere di arte non è semplice. Essere un artista afroamericano tra XIX e XX secolo, essere l’unico studente nero all’Accademia di Belle Arti, sapere di non essere realmente voluto nonostante la consapevolezza di avere il diritto di essere lì, lasciare il proprio Paese a causa del razzismo e dei maltrattamenti, non doveva essere affatto semplice. Infatti, non lo era. Questo è ciò che Henry Ossawa Tanner (1859-1937) ha subito. 

Figura di spicco nella storia dell’arte afroamericana, Henry Ossawa Tanner è il primo artista ad aver ottenuto riconoscimenti internazionali in un periodo in cui il razzismo opprimeva e limitava fortemente le opportunità agli artisti neri negli Stati Uniti. Ciò effettivamente ha reso difficile il suo percorso artistico e personale. Partendo dal 1879: Henry Ossawa Tanner si iscrive alla Pennsylvania Academy of the Fine Arts, diventando l’unico studente nero nel contesto di un’epoca in cui molti artisti rifiutavano di accettare allievi afroamericani. Nonostante ciò, il suo talento non sfugge all’occhio attento del suo insegnante Thomas Eakins (1844-1916), considerato uno dei grandi pittori americani del tempo che, nel 1897, realizza un ritratto intitolato Portrait of Henry O. Tanner, un omaggio che testimonia quanto lui stimi il suo allievo. In effetti sono proprio quelli gli anni in cui Henry Ossawa Tanner inizia far parlare di sé, riuscendo a vendere alcune opere. 

Henry Ossawa Tanner
Portrait of Henry O. Tanner

Ma in un’epoca in cui essere un artista era già difficile, essere un artista afroamericano lo era ancor di più. La Pennsylvania era intrisa di razzismo. Henry Ossawa Tanner fa dunque una scelta, quella di volare verso l’Europa. Trova così rifugio a Parigi, che diventa per lui un’oasi di libertà creativa. Scopre infatti un ambiente a lui nuovo: un ambiente che lo valorizza come persona e come artista. Affina il suo talento presso l’Académie Julian nel 1891, una scuola privata di pittura e scultura dall’approccio moderno. L’accademia infatti accettava donne e candidati stranieri, offrendo dunque un ambiente accogliente e inclusivo che contrastava con le barriere rigide dell’École des Beaux-Arts. Parigi, dunque, con la sua ricca tradizione artistica, ha inevitabilmente un impatto significativo sullo sviluppo artistico di Henry Ossawa Tann…

Dorasia Ippolito

Curiosa, iperattiva e appassionata d'arte, classe 2002, studentessa fuorisede di scenografia all'Accademia di Belle Arti di Venezia giornalmente tormentata dalla domanda "ma sei pugliese?".

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