L’avanguardia russa rappresenta uno dei massimi momenti di sperimentazione e liberazione dai tecnicismi classici della storia dell’arte. Mélange stilistico e tematico di impressionismo francese, cubismo spagnolo e futurismo italiano, il movimento annovera fra i suoi massimi esponenti Mikhail Larionov, maestro assoluto del Neo-Primitivismo.
Il richiamo a Manet
Il credo artistico di Larionov e dei neo – primitivisti predica il recupero di una totale libertà espressiva, in cui la raffigurazione si stilizza, si semplifica, sfruttando il potere dell’essenzialità. Fra i più bei dipinti di Larionov troneggia la Katsap Venus, ovvero la Venere Russa. Dipinta nel 1912, la Venus rappresenta l’incontro fra la cultura impressionista di Manet e la classicità di Tiziano: in primo luogo, Larionov fu grande ammiratore dell’opera di Manet, e ciò è evidente nella ripresa del soggetto di nudo e dell’ambiguità in esso nascosta. Così come la magnifica Olympia di Manet (1863, Musée d’Orsay, Parigi), la Katsap Venus rovescia il tradizionale concetto di nudo femminile per reinvestirlo di nuovi e moderni significati. Infatti, sia Olympia sia la Katsap Venus rappresentano immagini di lascivia e sessualità tipiche della prostituzione.

Nella Venus infatti, sebbene manchi l’espressività facciale dell’Olympia, è il linguaggio del corpo a parlare. La donna non è pudica, non è molle e rilassata come le classiche figure di nudo, ma la sua fisicità è aggressiva e prorompente. Sempre legati a tale tema sono gli elementi decorativi sullo sfondo: un gatto e un albero. Entrambi i motivi sono tipici dell’arte russa, in particolare dei Lubok, stampe tradizionali con figure stilizzati rappresentanti elementi folkloristici della cultura russa. Il gatto è simbolo di sensualità e provocazione, e nella scena è associato all’elemento fallico dell’albero spoglio.
Il simbolismo di Tiziano
Il richiamo all’arte classica non è però da ignorare. Il riferimento a Tiziano e alla sua Venere di Urbino (1538) è chiaro se si pensa all’intento del pittore: celebrare la sua nazione. La Venere di Tiziano è infatti simbolo della genuinità della gioventù e della fecondità femminile, attributi che Larionov considera primari delle donne russe. La tecnica, al contrario, richiama il primitivismo di Matisse, la nitidezza dei contorni che vanno dalla morbidezza del corpo alla durezza dei decori, e la vividezza dei colori, senza indulgere nella sfumatura o nei giochi di luce.


Katsap Venus è un dipinto che rappresenta la grande innovazione dell’avanguardia russa e dei suoi pittori, atti a riportare l’arte ad una forma primitiva ma carica di significati tradizionali. Emblema della Russia come donna potente e sensuale, Katsap Venus è il simbolo di una modernità artistico – culturale rinnovatrice, che celebra la tradizione attraverso il progresso.