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Le memorie di Giorgio Vasari, il nuovo film di Verdone

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Giorgio Vasari finalmente fa il suo ingresso nelle sale italiane il 26 giugno. Le memorie dell’artista poliedrico giungono al grande pubblico grazie a Luca Verdone. Verdone porta al cinema questo progetto biografico-documentario in cui l’homo faber si racconta in prima persona attraverso le sue opere, i suoi scritti e la sua vita nella società del tempo.

Vasari
Ritratto di Vasari contenuto ne Le Vite (edizione 1568)

Giorgio Vasari

Giorgio Vasari (1511-1574) fu uno dei personaggi di spicco del Rinascimento italiano. Il suo contributo ebbe notevole importanza non solo nella cultura rinascimentale italiana, ma anche in quella europa. Fu colui che riuscì a innalzare la tradizione italiana a livelli mai raggiunti fino a quel momento. È conosciuto dal grande pubblico per il suo trattato Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti italiani, da Cimabue insano a’ tempi nostri (1550, ristampato con aggiunte nel 1568), ma fu anche allievo dei grandi Michelangelo e Andrea del Sarto.

Il trattato narra le vite di 160 artisti appartenenti alle tre arti maggiori (pittura, scultura, architettura) da un punto di vista tecnico e storico-critico. Con la raccolta e la descrizione dei vari artisti dell’epoca, Vasari funge da precursore per la disciplina della storia dell’arte così come la conosciamo oggi. L’architetto e pittore visse nel periodo d’oro della cultura italiana, che gli permise di entrare in contatto con alcuni dei più grandi maestri dell’epoca, tra i quali Tiziano.

Vasari
Giorgio Vasari

Luca Verdone

Luca Verdone ha voluto realizzare un’opera non didascalica, ma una dove il personaggio abbia la piena libertà di raccontarsi in tutte le sue sfaccettature, dalla sua arte agli intrighi di corte. La pellicola procede cronologicamente dal giovane apprendista fino al famoso storico d’arte. Verdone ha deciso di analizzare quel Vasari che si concentrava soprattutto sull’arte del disegno e della forma fiorentina. Il regista vuole celebrare la bellezza, scopo che animò Vasari per tutta la sua vita, sia dal punto di vista artistico che da quello etico.

Vasari
Frontespizio de Le Vite, edizione 1568

Silvia Gastaldo

Studentessa di storia, laureata in Management per i beni culturali e con un master in visual merchandising. Viaggi, libri, arte, cinema e moda sono le mie grandi passioni.
Sono sempre alla ricerca di nuove fonti d'ispirazione nel panorama artistico contemporaneo, spinta da un'inarrestabile curiosità.

Vivo tra Parigi e Venezia, e il mio cuore si divide tra una corsa in metro e un tramonto sulla laguna.